Forse ci sarà l’addio alle micro-tasse, qualcosa che sicuramente influenzerà in modo positivo il nostro portafogli: ma quali sono?
Nell’idea del Governo Meloni della riforma fiscale, vince il principio di cancellare le famose micro-tasse, che sono quelle cifre introdotte in passato per fare cassa che si sono rivelati anche poco efficaci.
In tempi di austerità ma soprattutto di terrible crisi economica, Mario Monti, il premier di allora, aveva pensato a prevedere sulle imposte inutili che non hanno portato chissà quale vantaggio allo Stato. Ci sono in modo particolare due tasse, la prima quella sugli yacht che è stata eliminata già a un po’, e la seconda quella sulle auto di grossa cilindrata.
La prima si è rivelata un fallimento dal momento che il proprietari hanno trasferito le loro imbarcazioni in dei porti esteri, mentre la seconda ha ottenuto un risultato accettabile.
Forse ci sarà l’addio alle micro-tasse: ma quali sono?
L’obiettivo che si è prefissato il governo della Meloni è quello di dare una sfrondata a tutte le imposte che non sono utili ad esempio come la tassa di laurea, il superbollo, quelle di pubblico insegnamento, sugli intrattenimenti, la maggioranza del tributo comunale sui rifiuti e la tassa regionale di abilitazione all’esercizio professionale.
Ci sono state molte polemiche, ad esempio per la tassa sugli intrattenimenti che conosciamo tutti come “imposta sui biliardini“. Gli esercenti sono costretti a pagare un prezzo per poter utilizzare quei giochi che hanno come scopo solo quello di divertire i clienti e non consentono poi di ritirare le vincite.
I commercianti si lamentano molto spesso del fatto che le tasse rischiano di superare gli introiti in tanti casi. Questo discorso vale pure per il balzello sulla laurea, così come sugli esami universitari che danno il consenso allo Stato di incassare circa un milione di euro all’anno.
L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che, abolendo le micro imposte, il fisco italiano ha deciso di introdurre un introito inferiore di 152 milioni di euro su circa undici tasse erariali, 91 milioni su sette balzelli regionali e 10 milioni su tre imposte comunali..