Sono sempre più le coppie che decidono di optare per un accordo di separazione, di fatto, quindi, evitando l’intervento del giudice. Ecco come funziona.
Separarsi non è mai facile, specie se ci sono di mezzo figli e proprietà da spartire, ne è un esempio quanto sta accadendo tra Ilary Blasi e Francesco Totti, che si stanno scontrando, come spesso accade a tante coppie, nelle aule di un tribunale civile. C’è tuttavia una nuova tendenza, tra i coniugi intenzionati a porre fine al matrimonio, ovvero quella di ricorrere all’accordo di separazione. Di cosa si tratta?
Si tratta di una formula che ha visto un grande aumento negli anni scorsi, con ben il 24,8% del totale dei separati che nel 2021 l’ha scelta, decidendo di evitare il ricorso al tribunale con tutte le lungaggini e i costi che comporta. Vediamo quindi cosa comporta e come poterla usare, nel caso ci si trovi in procinto di separarsi.
Accordo di separazione, come dire addio al coniuge senza l’ausilio del giudice
Si tratta, come si capisce di una via stragiudiziale, che prevede l’ausilio e la mediazione di avvocati o del Comune. La normativa è “giovane“, in quanto è stata stabilita solo nel 2014, grazie al decreto legge numero 132. Questo decreto stabilisce le regole della negoziazione assistita, grazie alla mediazione dei legali. Questo tipo di accordo ha la stessa valenza di una sentenza di separazione o divorzio.
L’accordo raggiunto, per poter essere validato, tuttavia, deve essere trasmesso al procuratore della Repubblica, cvhe verificherà pa presenza di eventuali figli minorenni, con disabilità gravi o non autosufficienti finanziariamente e dare il suo ok. Un altro metodo per raggiungere un accordo di separazione, è di rivolgersi all’ufficiale di stato civile del Comune di residenza: in questo caso non ci sarà bisogno di un avvocato.
A poter ricorrere all’ufficiale, tuttavia, saranno solo le coppie senza figli minorenni, o disabili o non autosufficienti, inoltre non dovranno esserci tra loro patti di trasferimento del patrimonio. In questo caso, gli ex coniugi dovranno presentare l’accordo e quindi tornare 30 giorni dopo per confermare la scelta fatta.
