Aumenta l’indennità di malattia e congedo, arriva così un aiuto in più per tutti coloro che ne hanno bisogno: le nuove cifre da conoscere
L’INPS ha deciso di rivalutare le indennità rispetto al tasso di inflazione che sono previste per tutti i lavoratori autonomi, per i collaboratori domestici, per i professionisti e per i collaboratori che sono iscritti alla gestione separata. L’istituto ha deciso di comunicare il tutto in una circolare, dopo aver adeguato le indennità al tasso di inflazione che è stato registrato nel 2022 dell’8,1%.
I chiarimento dell’istituto riguardano tutti quei lavoratori ai quali vengono applicati diversi retributivi da quelli sono previsti per tutti i lavoratori dipendenti. Ci sono un po’ di categorie che possiamo elencarvi e che avranno indiretto a questa indennità:
- i lavoratori soci di società e di enti cooperativi;
- i lavoratori agricoli a tempo determinato;
- compartecipanti familiari e piccoli coloni;
- lavoratori italiani occupati all’estero;
- lavoratori autonomi;
- lavoratori sia stranieri che italiani addetti ai servizi domestici.
Malattia e congedo: quali sono le nuove cifre
Rientrano in questo aumento delle indennità anche i seguenti:
- lavoratori iscritti alla Gestione separata;
- assegno di maternità di base;
- assegno di maternità per lavoratori atipici e discontinui;
- l’indennità economica e accredito figurativo;
- limiti di reddito.
Ora resta una osa da capire, ovvero di quanto aumenta l’indennità per tutti i lavoratori italiani e stranieri che sono impegnati in servizi familiari, domestici e anche di assistenza. Il calcolo dell’indennità per congedo di maternità e l’inizio si colloca nell’anno 2023. Vanno comunque utilizzate delle retribuzioni convenzionali.
- 7,90 per le retribuzioni orarie effettive fino a 8,92;
- 10,86 euro per tutte le retribuzioni orarie effettive che sono superiori a 10,86;
- 8,92 per le retribuzioni effettive superiori a questa cifra e fino a 10,96;
- 5,75 euro per i rapporti di lavoro con un orario superiore a 24 ore a settimana.
Dunque sono molte le categorie di lavoratori e non solo che sono stati presi in considerazione, dunque tutto quello che ci resta da fare è parlare con chi di dovere e capire come fare ad ottenere tutto quello che ci spetta.