Quando una persona, debitrice, riesce a vendere la propria casa all’asta, entro quali termini è tenuta a lasciare libera l’abitazione? Ecco tutte le tempistiche.
Può accadere che, trovandoci in una grave situazione economica, si incorra in numerosi debiti. Questi debiti prima o poi vanno ripagati, e spesso la prima cosa che viene messa all’asta è la propria casa. Questa una volta aggiudicata all’asta diventerà di proprietà di una nuova persona, e bisognerà sgomberare l’abitazione: entro quanto tempo va effettivamente lasciata?
Le tempistiche richieste dalla legge per liberare l’immobile venduto all’asta, variano da caso a caso e vengono stabilite dal giudice. Ci sono però delle regole generiche previste dalla legge che possono essere un riferimento per poter capire meglio entro quanto liberare la casa. Vediamo nel dettaglio quali sono i tempi.
Entro quanto va lasciata la casa venduta all’asta?
Quando un immobile viene messo all’asta, il proprietario debitore è tenuto a lasciare la casa alla fine della vendita. Questa vendita non termina in maniera immediata con la fine dell’asta, anzi, prima che questo avvenga possono passare anche mesi. L’obbligo di lasciare la casa viene generalmente stabilito dal giudice a seconda del caso, in caso contrario si seguono i tempi previsti dalla legge.
L’atto con il quale il giudice sancisce il passaggio di proprietà si chiama decreto di trasferimento e insieme all’istanza di liberazione obbligano il debitore a lasciare la casa venduta. Prima che questi atti vengano formulati il nuovo proprietario deve in primis saldare la somma con la quale si è aggiudicato l’immobile. Se ciò non accade, i soldi spesi dal potenziale proprietario vengono persi e trattenuti come cauzione, mentre il debitore – vecchio proprietario- continua a vivere nell’abitazione.
Una volta che il nuovo proprietario che si è aggiudicato l’immobile versa e salda la somma dovuta diventa immediatamente proprietario e può richiedere lo sgombero. Generalmente se si tratta di aste giudiziarie il termine massimo per liberare l’abitazione è di 120 giorni, mentre se si tratta di asta fallimentare il termine scende a 90 giorni. Trascorso questo termine il debitore è tenuto per legge a liberare l’abitazione e lasciare che il nuovo proprietario ne eserciti la proprietà.
