Per tutti i lavoratori dipendenti l’assegno o l’accredito che arriva fisso ogni mese è probabilmente più leggero di quello che potrebbe essere. Ecco quindi alcuni sistemi, previsti dalla legge per avere un cedolino di fine mese più sostanzioso.
Nella Legge di Bilancio per il 2023 è stato previsto un cuneo fiscale ridotto per i lavoratori dipendenti. La riduzione del cuneo fiscale, che significa in buona sostanza che diminuisce la parte di stipendio che viene prelevata direttamente dallo Stato per le tasse, significa che alla fine dell’anno i lavoratori dipendenti potranno avere più soldi rispetto agli anni passati.
Ma ci sono anche altre cose che puoi fare se vuoi aumentare il tuo stipendio di fine mese. Alcune sono da concordare eventualmente con il datore di lavoro ma per altre si tratta semplicemente di agire seguendo la logica e la legge. Per avere più soldi nel prossimo stipendio occorre conoscere bene quello che puoi detrarre e quello che puoi dedurre.
Detrazioni e deduzioni per uno stipendio più sostanzioso
Una parte di quello che in teoria dovresti ricevere ogni mese dal tuo datore di lavoro finisce nelle casse dello Stato. Per individuare questa parte basta confrontare lo stipendio lordo con il netto che effettivamente ricevi sul conto corrente. In attesa però che da parte dello Stato si riducano le richieste economiche sullo stipendio ci sono altri sistemi per avere uno stipendio un po’ più ricco.
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Un primo sistema è quello di sfruttare al massimo i bonus previsti per esempio per i lavori di ristrutturazione. Parte di quello che spendi può essere detratto e quindi aiutarti ad avere più soldi sul conto. Un esempio di lavoro da fare che può portarti benefici non solo in busta paga ma anche sulle bollette è per esempio la ristrutturazione per l’efficientamento energetico. Avviare lavori di ristrutturazione che ti permettano di avere una casa più performante dal punto di vista energetico è sicuramente un modo anche per risparmiare e quindi comunque avere più denaro a disposizione. Ci sono poi le agevolazioni che riguardano il mutuo o l’affitto.
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Altre detrazioni sono quelle per il trasporto pubblico e le spese assicurative. Passando alle somme che possono essere invece dedotte ci sono per esempio il riscatto della laurea, le spese relative a baby-sitter, colf e badanti e gli assegni di mantenimento. A questo puoi aggiungere eventualmente i buoni pasto, i fringe benefit e i rimborsi per le trasferte nonché i buoni benzina che sono stati prorogati almeno fino al prossimo mese di marzo.