Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato un possibile aumento della soglia dei fringe benefit.
Il Governo italiano è impegnato sul fronte lavoro. Proprio oggi si è svolto un incontro a Palazzo Chigi con i sindacati su quelle che saranno le misure in arrivo con il decreto Lavoro. Al vertice, presieduto dalla premier Giorgia Meloni, prenderanno parte i ministri Giorgetti e Calderone.
Proprio nei giorni scorsi, il ministro dell’Economia e delle Finanze, alla Camera, aveva annunciato quali potevano essere le novità, tra cui l’aumento della soglia dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli.
Fringe benefit, possibile aumento della soglia: le parole del ministro Giorgetti
Il nuovo decreto Lavoro potrebbe portare novità per i lavoratori dipendenti con figli. L’annuncio è arrivato direttamente dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, nel corso del question time alla Camera.
Il titolare del dicastero di via Venti Settembre ha spiegato, come riporta la redazione de Il Corriere della Sera, che il Governo è pronto a destinare, attraverso un provvedimento, a finanziare “un nuovo taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi” e aumentare la soglia dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli. Lo scopo, spiega Giorgetti, è quello di andare ad incrementare i redditi reali delle famiglie, ma anche ridurre “la rincorsa salari-prezzi, che renderebbe la vampata inflazionistica, causata dai prezzi energetici e alimentari, più sostenuta nel tempo trasformandola in strutturale“.
Novità di cui si sarà discusso già oggi, quando era in programma, alle 19, un incontro tra l’esecutivo ed i sindacati a Palazzo Chigi per esaminare il decreto Lavoro. Secondo le ipotesi circolate sino ad ora, come riferiscono i colleghi de Il Corriere della Sera, la soglia potrebbe essere raddoppiata dai 258 euro attuali a 516, ma non è escluso che si possa arrivare anche a 2 o 3 mila euro.
Ma cosa sono i fringe benefit? Consistono, appunto, in benefici concessi dal datore di lavoro al dipendente non in forma di denaro, ma attraverso servizi o beni che possono consistere in auto, dispositivi elettronici come computer, telefoni o tablet, ma anche in buoni spesa o alloggi in comodato d’uso.