Importanti novità per la prossima Dichiarazione dei Redditi, che vedrà dei cambiamenti non da poco per tutti i contribuenti italiani.
Come succede ogni anno, anche in questo periodo milioni di italiani si trovano alle prese con la Dichiarazione dei Redditi. Per i dipendenti pubblici, privati e i pensionati, il modello da dover presentare sarà il 730, mentre i lavoratori autonomi dovranno preparare il Modello Persone Fisiche. È bene prestare molta attenzione durante la compilazione, poiché in caso di errori o omissioni, le sanzioni sono molto salate.
Per quest’anno, inoltre, ci sono notevoli cambiamenti per la Dichiarazione dei Redditi, e non tutti i cittadini ne sono a conoscenza. Si tratta di variazioni ad aliquote e nuove modalità di conservazione della documentazione contabile. Semplificazioni che ci renderanno di sicuro più semplice la compilazione e permetteranno quindi di evitare con più facilità possibili errori. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Così cambia la Dichiarazione dei Redditi: tutto quello che c’è da sapere
Dal gennaio 2022 a cambiare sono state le aliquote Irpef, con misure integrative per i redditi tra i 15.000 e i 28.000 Euro sia per lavoratori dipendenti che per alcuni autonomi. Inoltre, saranno presenti nuove voci per le detrazioni, come il bonus per le barriere architettoniche e quello previsto per l’affitto degli under 31.
Inoltre, novità anche per chi si affida a un commercialista o al Caf, che da questo momento non saranno più tenuti a conservare scontrini o altra documentazione per le spese mediche non modificate, già presenti quindi sul 730. Una modifica non da poco, visto che prima era necessario conservare migliaia di fogli e ricevute per almeno 5 anni.
L’Assegno Unico, poi, ha sostituito le detrazioni a carico per i figli, a partire dal 2022, quindi nel modello 730 si troveranno delle colonne apposite per indicare la situazione fino alla fine di febbraio 2022, e dal prossimo modello non ci saranno più. Infine, il modello precompilato 730 sarà disponibile in sola lettura a partire dal 2 maggio, con i dati presenti della Certificazione Unica, e si potrà poi modificare a partire dalla metà del mese, fermo restando il termine ultimo per la consegna fissato al 2 ottobre.
