Importante novità per quanto riguarda il settore edilizio: da oggi è possibile chiudere terrazzi e balconi senza permessi. Ecco come
Il settore dell’edilizia ha sempre numerose limitazioni o se non altro iter burocratici non sempre molto rapidi. L’intento attuale è quello di provare a snellire, laddove possibile, processi di autorizzazione per permettere ristrutturazioni, ampliamenti e quant’altro.
E proprio in quest’ottica arriva un’importante novità per quanto riguarda balconi e terrazzi: se abbiamo l’intenzione di volerli chiudere è possibile farlo senza permessi. Ma come è possibile? La regolamentazione adesso è finalmente estesa: vediamo come è possibile farlo e quali sono quelle tipologie di interventi che sono ammessi.
Via libera senza permessi per vetrate e balconi
Una importante novità arriva nel settore edilizio, per quanto riguarda balconi e terrazzi. Sarà infatti possibile chiuderli senza poter chiedere autorizzazioni. Questo è possibile grazie alla legge di conversione del famoso Decreto Aiuti Bis. Precedentemente ogni territorio si muoveva in maniera autonoma, ma adesso invece la linea guida è tracciata in maniera generale. Ma tutti gli interventi sono possibili? No, per ora il “liberi tutti” non è per ogni tipologia. L’installazione riguarda le cosiddette vetrate Vepa.
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Di cosa si tratta? Sono le vetrate panoramiche amovibili, ovvero quelle vetrate progettate per ridurre la dispersione termica favorendo il risparmio energetico. Oltre che per la sicurezza dei balconi o verande che non sono utilizzati, e sono rimuovibili. A patto che questi non diventino spazi definitivamente chiusi, che vadano ad alterare i volumi abitativi. E per questo tipo di intervento, quindi, non si necessita di alcun tipo di autorizzazione. Proprio perché si intendeva una massiccia dose di nuovi volumi, ogni regione agiva secondo un proprio regolamento.
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Oggi invece, l’installazione di tali vetrate termiche ha una sola voce comune, in cui si evince un “ok” per tutti, a patto che appunto non costituiscano una creazione di volumi o di superfici, cambiando in maniera radicale l’abitazione. Un processo che può essere da caposaldo e precursore per quello che è lo snellimento di un iter burocratico, circa alcuni punti riguardanti il mondo dell’edilizia, ancora troppo radicato e poco flessibile. È giusto che ci siano i doverosi e seri controlli, ma è altrettanto giusto che per interventi non di grande impatto, non passino mesi e mesi, in attesa delle autorizzazioni necessarie.