Se lavori al pc, devi conoscere una legge importantissima: il capo è costretto a pagarti una cosa fondamentale, non tutti lo sanno
Oggigiorno, sono tantissimi i lavori che richiedono la presenza davanti al computer. Che sia in smartworking o in ufficio, se lavori al pc, c’è un aspetto fondamentale che devi considerare: il capo è obbligato a pagarti una cosa molto importante. La maggior parte delle persone ignora una legge che in realtà cambia la vita di chi siede ore davanti al dispositivo elettronico.
Il chiarimento viene diffuso direttamente dalla Corte dell’Unione Europea: trascorrere tanto tempo davanti ad uno schermo, comporta dei problemi di salute. Se il lavoro lo richiede, allora il capo deve provvedere.
Lavori al pc ma non sai questo: il capo deve pagarti una cosa importantissima
La tecnologia compie passi da gigante anno dopo anno. Proprio per questo, è sempre più frequente che i lavoratori si ritrovino a dover trascorrere ore davanti ai computer. Tantissimi impieghi necessitano l’utilizzo di schermi luminosi: si pensi ai videomaker, segretarie, giornalisti e persino social media manager ed influencer. Sempre più professioni hanno questa particolare esigenza.
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Tuttavia, si tratta di un’abitudine che può avere ripercussioni sulla salute nel corso del tempo. In particolare modo, è la salute della vista a poter risentire della luce dei dispositivi elettronici. Proprio per questo motivo, una recente sentenza della Corte di giustizia europea, riunita in Grande Sezione, ha ribadito che il datore di lavoro deve provvedere a fornire all’impiegato degli occhiali da vista utili a correggere e prevenire eventuali problemi. Non si tratta solamente di occhiali con lenti anti-luce blu: anche semplici occhiali da vista devono essere forniti dall’azienda qualora il dipendente ne avesse la necessità per portare a termine il proprio lavoro.
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Questo significa che il capo deve acquistare personalmente gli occhiali, sotto prescrizione dell’oculista e distribuirli ai dipendenti in base ai loro bisogni, oppure rimborsare la spesa che il lavoratore ha sostenuto, sempre presentando la prescrizione dell’oculista.
