Se hai chiesto all’INPS il bonus da 150 euro e non ti è ancora arrivato, non disperare: c’è un modo per avviare la revisione della domanda e sperare ancora.
Con l’aumento delle bollette e il carovita, molti italiani hanno affidato piccole speranze anche sul bonus da 150 euro messo a disposizione dall’INPS. Si tratta di un contributo una tantum previsto dal Decreto Aiuti ter per i lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e assegnisti di ricerca, lavoratori stagionali, a tempo determinato e gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.
Le categorie aventi diritto avevano tempo fino al 31 gennaio 2023 per presentare la domanda ma è possibile che, ad oggi, l’indennità non sia ancora stata versata. Chi dovesse aver avviato la richiesta può accedere al sito dell’Istituto nazionale della previdenza sociale e consultare lo stato della propria domanda: se fosse stata respinta a causa del mancato superamento dei requisiti non c’è bisogno di disperare perché, da oggi, è possibile chiedere il riesame della pratica.
Bonus da 150 euro dell’INPS: le istruzioni per la revisione delle domanda
È stata la stessa INPS, in una ad hoc, a spiegare la procedura per consultare l’esito della domanda ed eventualmente fare richiesta di riesame delle istanze respinte. Prima di tutto è necessario autenticarsi sul sito dell’Istituto con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS e accedere al “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
È una sezione situata nella homepage del sito. A quel punto basterà seguire lo stesso percorso utilizzato precedentemente per presentare la domanda, scegliendo questa volta l’opzione “Chiedi riesame”, che consentirà di inserire la motivazione della richiesta. In un’apposita sezione sarà presentata la descrizione delle motivazioni che hanno portato al rifiuto e la specifica documentazione richiesta ai fini del riesame.
Cliccando su “Allega documentazione” sarà quindi possibile inviare tutti gli ulteriori documenti necessari per ottenere il bonus da 150 euro. Attenzione, però, perché l’INPS ha stabilito una data di scadenza entro cui poter richiedere il riesame della propria pratica: 90 giorni a partire dalla pubblicazione del messaggio, avvenuta il 14 aprile 2023, oppure dalla data di conoscenza del rifiuto se successiva.