Ci sarà un nuovo crollo economico che getterà tutti nello sconforto più totale: ad annunciarlo chi aveva previsto quello del 2008
Il crollo economico, ancora una volta, è lì dietro all’angolo pronto a colpire le nostre vite. Pare, infatti, che sarà addirittura peggiore di quello che è avvenuto 15 anni fa, nel 2008. A dirlo è lo stesso economista che aveva previsto la crisi all’epoca: dunque, perché è arrivato il momento di prepararci?
A dirlo è Nouriel Roubini, è un economista piuttosto famoso per le sue previsioni di questo tema, delle crisi finanziarie come quella avvenuta nel 2008. Roubini dice che la crisi bancaria non è ancora finita, ma che il crollo del sistema finanziario economico è vicino e il mondo non è ancora pronto ad affrontare questa cosa.
Nuovo crollo economico: sta per accadere ancora una volta dopo il 2008?
Da un po’ di tempo si sta parlando delle turbolenze finanziarie legate al Covid-19 e alla guerra in Ucraina, ma si tratta solo di aspetti diversi. Tra cui proprio l’economista che aveva previsto la crisi del 2008: lui è convinto che ci siano tutti i segnali per un vero e proprio crollo sia economico che finanziario. Ad anticipare questo crollo c’è la crisi di alcune banche specializzate nel settore hi-tec e non solo, anche quelle delle criptovalute.
Il trilemma presentato da Roubini è facile: dice che non si può raggiungere la stabilità dei pezzi, che non si può neanche mantenere la crescita economica e avere anche la stabilità finanziaria nello stesso tempo. Se i governi e le autorità insistono sulla certezza che il sistema bancario sia sano, alcuni dicono che lo fanno solo per guadagnare un po’ di tempo e non gettare tutti nello sconforto più totale.
Roubini, ex economista senior, ha deciso di mettere in guardia tutti. Lo scorso venerdì a Boomerang Televisione è riuscito a rompere il silenzio in proposito, dando delle spiegazioni che risulteranno molto chiare a più persone: “Non possiamo raggiungere la stabilità dei prezzi, mantenere la crescita economica e avere stabilità finanziaria allo stesso tempo. Quindi, alla fine, avremo un crollo economico e finanziario“.