Ricevere in “regalo” un immobile è una grande fortuna, e di solito succede nel caso di eredità. Ci sono tuttavia altre forme di donazione casa. Ecco quali.
Oggigiorno è molto complicato e difficile poter comprare casa, a causa dell’aumento dei prezzi a metro quadro delle abitazioni. Un problema diffuso soprattutto nei grandi centri urbani, dove ormai è difficile trovare case a un costo moderato. Milano, Roma e Bologna, per fare degli esempi, sono accessibili solo a chi può contare su un ottimo introito. Inoltre anche i tassi dei mutui si sono innalzati, rendendo le rispettive rate molto care.
Essere oggetto di una donazione di casa è quindi una “benedizione“, accolta con grande gioia dai beneficiari. Di solito accade in seguito a un’eredità, ma ci sono altre forme che possono essere utilizzate, spesso dai genitori o parenti che vogliono aiutare i figli, una categoria molto penalizzata dai salari bassi e i contratti di lavoro a termine, non sufficienti per fare richiesta per un finanziamento o mutuo.
Donazione di casa: tutti i modi in cui può essere fatta
Tra i metodi per donare casa c’è il comodato d’uso: in questo caso l’immobile viene dato a terzi senza richiedere alcun canone d’affitto. Può essere a tempo determinato o indeterminato e prevede il pagamento della registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate, il cui costo è di 200 Euro, oltre alla marca da bollo da 16 Euro ogni 4 pagine.
Altro modo per fare una donazione è poi quella con riserva di usufrutto, ovvero la possibilità da parte del donante di poterla utilizzare: è il caso di un appartamento lasciato dalla zia che tuttavia può utilizzarlo fino alla sua morte. Inoltre esiste anche la donazione remuneratoria, ovvero fatta per ringraziare il beneficiario: è irrevocabile e non necessita di alcun pagamento da parte di chi la riceve.
Infine, troviamo la donazione obnuziale, legata a un matrimonio: si può trattare di un regalo da parte dei genitori alla coppia, e in questo caso la separazione o il divorzio comportano l’annullamento del dono, che torna al proprietario iniziale.