Aumentano i furti di auto e di loro componenti in Italia: nel dettaglio, secondo le recenti statistiche, un pezzo sarebbe più ambito tra i malviventi.
Una vera e propria piaga quella dei furti d’auto nel nostro Paese. Gli episodi di furti di veicoli o loro componenti, secondo alcune statistiche, è sensibilmente aumentato negli ultimi anni: basti pensare che solo nel 2022 sono stati segnalati quasi 90mila furti, il 19% in più rispetto all’anno precedente.
Stando ad alcune recenti statistiche, sembra che oltre a quello relativo ai veicoli rubati sia cresciuto anche il numero di furti di componenti: alcuni pezzi in particolare sarebbero più ambiti dai malviventi. Quali sono e perché?
Auto, dilagano i furti dei catalizzatori: il perché di questo fenomeno
Negli ultimi mesi si è assistito al crescere di denunce di furti d’auto e di loro componenti. Una problematica che attraversa l’intero territorio nazionale, anche se alcune zone sono maggiormente colpite. I dati dell’Osservatorio di LoJack, difatti, evidenziano come nove episodi di furto su dieci si registrano in Campania, Lazio, Sicilia Puglia e Lombardia.
Esistono modelli di auto più prese di mira dai malviventi, così come accade per i pezzi. Nel dettaglio, secondo alcune statistiche, sembra che ultimamente stiano dilagando i furti dei catalizzatori dei veicoli, elemento inserito nell’impianto di scarico.
Questa circostanza è dovuta alla presenza di metalli rari all’interno della componente, platino, palladio e rodio. La quantità di questi metalli, secondo quanto riporta Ansa, può arrivare anche a 30 grammi in base al modello installato, alla dimensione del motore e. soprattutto, alla data di produzione del veicolo: più recente è il modello maggiore è la quantità di metalli presenti. Un catalizzatore nel mercato nero dei ricambi auto, dunque, può arrivare a valere anche tra i 500 ed 1.500 euro. Questo non solo in Italia, tanto che reati simili si sono registrati in tutto il mondo.
Inoltre, per i ladri non è difficile rubare queste componenti, considerando che è sufficiente tagliare la marmitta del veicolo, un meccanismo reso ancora più semplice se il mezzo in questione si trova parcheggiato in un luogo isolato o non sorvegliato.