Dopo un braccio di ferro durato quasi un anno Whatsapp cede alle richieste dell’Unione Europea, di che cosa si tratta?
Questa vicenda inizia a gennaio 2022 quando il Commissario Europeo per la Giustizia, Didier Reynders, aveva mandato una lettera a Whatsapp chiedendo lo stop alle modifiche calate dall’alto ai termini d’uso della piattaforma. Ed è ora che, dopo ben 12 mesi di duro braccio di ferro, l’app di casa Meta ha finalmente capitolato ai voleri dell’Europa.
Whatsapp non lo annunciato tramite un comunicato stampa né tramite una nota, è stata la stessa UE infatti a rendere noto che l’applicazione ha finalmente accettato di conformarsi pienamente alle norme dell’UE, informando meglio gli utenti e rispettando le loro scelte. Ma che cosa comporta questa decisione per coloro che tutti i giorni utilizzano whatsapp?
Whatsapp cede alle pressioni europee: cosa cambia?
Sono essenzialmente due le modifiche che Whatsapp dovrà apportare per conformarsi al volere dell’Unione Europea. La prima riguarda la trasparenza verso gli utenti. Dovrà essere infatti spiegato agli utenti più nel dettaglio ogni ulteriore cambiamento ai termini e alle condizioni d’uso dell’app, evitando i banner ambigui che, fino ad oggi, invitavano l’utente a cliccare alla cieca per accettare le nuove condizioni.
La seconda novità riguarda la possibilità per gli utenti di rifiutare almeno in parte i cambiamenti proposti, pur continuando a usare l’app. Questo però fintanto che il rifiuto delle condizioni non renderà impossibile per l’utente l’utilizzo dell’applicazione. Al centro delle richieste UE anche un maggior controllo dei dati personali degli utenti. Per poter continuare ad operare in territorio UE Whatsapp non potrà più trasferire i dati personali degli utenti con altre società per scopi pubblicitari, neppure con quelle del gruppo Meta come Facebook.
Questa richiesta potrebbe portare a qualche limitazione nelle potenzialità di WhatsApp Business, la versione dell’app di messaggistica dedicata alle aziende, in Europa. Il Commissario Reynders ha così commentato questa svolta “Accolgo con favore l’impegno di WhatsApp a modificare le sue pratiche per conformarsi alle norme dell’UE, informando attivamente gli utenti di eventuali modifiche al loro contratto e rispettando le loro scelte invece di chiedere loro ogni volta che aprono l’app. I consumatori hanno il diritto di capire cosa accettano e cosa comporta concretamente tale scelta, per poter decidere se continuare a utilizzare la piattaforma“.