Cosa succede se ci ritroviamo, per motivi svariati, con il conto corrente in rosso? Ecco cosa accade e come comportarsi eventualmente.
Rimanere senza un soldo sul conto corrente è lo spauracchio di molti di noi, preoccupati di non avere i soldi necessari per pagare le numerose spese che ogni mese siamo costretti ad affrontare. Una situazione angosciante, e che sempre più famiglie sfiorano sempre più di frequente, a causa del costo della vita sempre maggiore, con le bollette e il carburante alle stelle, per non parlare dei prodotti di prima necessità, anch’essi aumentati di prezzo.
Ma cosa succede, se malauguratamente andiamo in rosso con il conto corrente? Cosa accade in termini pratici e quali sono le conseguenze che potremmo avere nell’arrivare a 0? E’ necessario fare un po’ di chiarezza, per comprendere meglio come muoversi e gli aspetti spiacevoli che questa situazione comporta, per evitare in ogni modo di dovercisi ritrovare.
Conto corrente in rosso: ecco cosa accade quando non hai più soldi
Una delle prime conseguenze è il blocco degli addebiti automatici, i Rid, per intenderci: dovremo quindi dire addio al pagamento di bollette o delle rate di qualche acquisto, con il relativo disagio che ne consegue. Si tratta di qualcosa che viene effettuato dalla banca poiché non essendoci il credito necessario, l’addebito non può andare a buon fine.
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Ma in caso di conto corrente in rosso, la banca può anche segnalarvi come cattivi pagatori al Crif, di solito dopo dei giorni ben precisi stabiliti da un regolamento, ovvero il conto mantenuto senza denaro e con saldo in debito di massimo 100 euro per 90 giorni per i privati e 180 per le aziende.
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Ci sono casi, tuttavia, in cui l’istituto bancario cerca di venire incontro, in particolare se si tratta di un cliente affezionato, e può proporre un fido, in modo da tamponare il debito, ma si tratta di una soluzione temporanea. Meglio quindi non andare mai in tosso, o perlomeno evitare di avere debiti con la banca, anche per pochi Euro.
