Un sogno che diventa realtà: quello di poter detrarre l’auto di casa dalle tasse! Scopriamo come riuscirci seguendo ciò che prevede la legge.
Comprare e mantenere un’auto è una spesa che sempre meno famiglie si possono permettere, a causa dei costi sempre maggiori. Il costo della vita è cresciuto vertiginosamente e oggi i prezzi del carburante sono schizzati alle stelle, e se a ciò ci aggiungiamo anche i prezzi delle bollette e dei generi di prima necessità, la situazione diventa drammatica. A questo, poi, vanno anche aggiunte le spese obbligatorie come l’assicurazione e la manutenzione del mezzo.
Tuttavia, potersi spostare è per molti una necessità, per poter raggiungere ad esempio il posto di lavoro, magari situato in zone poco o per nulla raggiunte dai mezzi pubblici, l’alternativa più semplice da usare. Diventa così imperativo riuscire a gestire nel migliore dei modi le spese dell’auto. Ma se vi dicessimo che c’è un modo per detrarla dalle tasse? Sembra un sogno, ma è realtà! Vediamo come poter avere questa agevolazione.
Come detrarre l’auto dalle tasse: i passaggi da seguire
Ci sono nello specifico due casi in cui è possibile detrarre l’auto dalle tasse, e manco a dirlo, si tratta di un grande aiuto per molti cittadini che sono costretti ad utilizzarla tutti i giorni per motivi di lavoro.
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La prima possibilità in questione è per quei lavoratori a partita iva che utilizzano il mezzo per poter proseguire con l’attività, pensiamo ad esempio agli agenti di commercio. Si tratta di spese scaricabili: per un’auto usata il massimo scaricabile è di Euro 18075,99.
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L’ultimo caso in cui si possono scaricare le spese del veicolo, infine, è per le persone disabili, anche se è possibile farlo una volta ogni quadriennio a partire dalla data di acquisto. Ciò è possibile anche qualora il disabile si trovi all’estero, purché la persona abbia la residenza fiscale nel nostro Paese. Si tratta di agevolazioni non destinate a tutti, ma in grado di fare la differenza.