Molti automobilisti hanno sempre nel cruscotto il disco orario: lo strumento da utilizzare quando si sosta in determinate aree in cui vige un limite temporale.
Tra gli oggetti che un automobilista dovrebbe possedere rientra anche il disco orario. Si tratta di un piccolo strumento che serve quando si decide di sostare in determinate aree, indicate da apposita segnaletica. Il disco orario consente alle forze dell’ordine di capire l’inizio della sosta e verificare se il proprietario del veicolo stia rispettando i limiti imposti per quella determinata aerea. In caso di violazione della normativa, sono previste sanzioni.
Disco orario, lo strumento che regola la sosta: cos’è e cosa si rischia non esponendolo
Quando si decide di sostare con un veicolo in specifiche aree della città potrebbe essere richiesto di esporre il cosiddetto disco orario. Si tratta di un oggetto di plastica o carta di colore blu, con una “P” sulla parte anteriore e dotato di una ruota che gira che permette all’automobilista di fissare un orario preciso dal quale partirà la propria sosta. Una volta fissata l’ora, bisognerà esporre sul cruscotto il disco in modo che sia ben visibile.
Questo permetterà alle forze dell’ordine di verificare se l’auto in sosta stia rispettando i limiti temporali imposti nell’area in questione, indicata da apposita segnaletica. Il disco orario è, difatti, regolato dall’articolo 157 del Codice della Strada il cui comma 6 stabilisce che “Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato, è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione”. In alternativa, chi non dispone del disco orario, può indicare l’orario di inizio della sosta scrivendolo su un foglio di carta da esporre sempre sul cruscotto in maniera visibile.
Per i trasgressori della sopracitata norma sono previste sanzioni amministrative. Chi non espone il disco orario rischia una multa di 42 euro, il cui importo scende a 29,40 euro se pagata entro i cinque giorni dalla contestazione. Il Codice della Strada prevede anche una sanzione per chi sosta per un tempo superiore rispetto ai limiti imposti pari a 26 euro, ridotta a 18,20 euro se pagata entro i cinque giorni.