Come comportarsi, se si ha intenzione di mettere in vendita una casa ancora occupata da inquilini? E’ possibile? Cosa dice la legge in merito.
Avere una casa di proprietà è una grande fortuna, soprattutto se la si è ricevuta in eredità e si può scegliere se metterla in affitto o in vendita. Nel primo caso, ovviamente la si deve rendere fruibile alla persona, rendendola quindi legalmente agevole. Può capitare, tuttavia, di trovarsi nella necessità di aver bisogno di una certa somma di denaro, e quindi pensare di vendere l’immobile. Ma come fare se si ha un inquilino all’interno?
Parliamo naturalmente di un contratto legale di affitto, magari 4+4, e quindi come procedere in questo senso, se non troviamo altra soluzione ai nostri guai che dover vendere la proprietà occupata dal nostro inquilino. E’ possibile? E come procedere nel caso, sebbene sia molto spiacevole? Vediamo di fare chiarezza, seguendo quello che dice la legge.
Hai casa di proprietà e devi venderla? Cosa succede agli inquilini
Bisogna innanzitutto dire che, se il contratto ha una durata di 4 anni più altri 4, il proprietario sarà tenuto a rispettare il primo termine, a meno che non sussistano motivi gravi, ovviamente previa informazione nei termini convenuti. Inoltre, il proprietario dovrà accertarsi che l’inquilino non abbia diritto di prelazione, ovvero non possa avere una sorta di agevolazione riguardo le richieste di acquisto.
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Nel momento in cui il proprietario vorrà vendere l’immobile per giusta causa, l’inquilino dovrà permettere alle persone interessate all’acquisto di visionare il locale, ma dovrà avere anche un preavviso minimo di 6 mesi. Nel caso poi di debiti da parte dell’inquilino, questi rimarranno a lui, e non lo nuovo proprietario.
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Qualora poi scadesse il contratto, il proprietario di casa potrà scegliere se disdirlo o rinnovarlo, tenendo sempre come termine i 6 mesi di preavviso. Quindi, benché ovviamente non si possa essere sbattuti fuori da una casa da un momento all’altro, meglio tenere sott’occhio i termini.