La Legge di Bilancio del 2023 ha confermato diversi bonus già attivi gli anni scorsi. Ma ci sono alcune modifiche e novità.
La crisi economica innescata dal post pandemia e dal successivo conflitto tra Russia e Ucraina ha spinto il Governo a varare, negli ultimi anni, una serie di bonus a tutela dei cittadini e delle imprese. Si tratta di bonus a sostegno delle ristrutturazioni, dell’adeguamento energetico degli immobili, o bonus legati al pagamento delle bollette di luce e gas che in questo periodo hanno subito rincari decisamente allarmanti.
Diversi bonus emessi sono anche legati alla mobilità sostenibile, come il bonus dedicato ai trasporti pubblici. Anche per il 2023 sono diverse le iniziative confermate dalla manovra finanziaria, anche se molti di questi bonus sono stati prorogati con modifiche rispetto agli anni passati. Vediamo nel dettaglio quali sono alcuni dei bonus disponibili per il 2023 e quali le scadenze da rispettare per averne diritto.
Quali bonus confermati e modificate dalla manovra
Tra i bonus rinnovati nel 2023 sono diversi quelli che hanno subito delle modifiche. Ad esempio i bonus sociali per luce e gas sono stati prorogati ma per accedervi la soglia Isee è stata alzata da 12 mila a 15 mila euro. Modifiche rispetto alla versione precedente anche per i bonus mobili che prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ e A o superiore per i forni e lavasciuga, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
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Cambia anche il bonus psicologo che passa dai 600 a 1.500 euro. Tuttavia le risorse stanziate per finanziare l’agevolazione fino a esaurimento fondi sono minori rispetto al 2022: da 25 milioni si passa a 5 milioni di euro nel 2023. Infine modifiche per il bonus cultura: a partire dal 2023 si sdoppia in due agevolazioni: una legata al reddito e una legata al merito.
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Tra i bonus invece di cui i cittadini potranno usufruire il prossimo anno senza modifiche ci sono quelli per le ristrutturazioni edilizie. I bonus legati alla ristrutturazione degli immobili resteranno attivi sotto forma di sconto sulle tasse, ovevro in detrazione fiscale negli anni successivi.
