Dal 1° gennaio 2023 il limite del denaro contante è stato esteso a 5.000 Euro. Attenzione, però, rischi grosso, se cerchi di aggirare la legge!
Ormai si tende a pagare buona parte dei nostri acquisti con le carte o il bancomat, ma ci sono ancora tantissime persone che preferiscono utilizzare il denaro contante. E’ anche per questo che il Governo ha deciso di innalzare il limite di utilizzo dello stesso a 5.000 Euro. Una regola entrata in vigore lo scorso 1° gennaio, ma che va seguita alla lettera, poiché chi cerca di fare il furbo rischia proprio grosso!
Ci sono infatti dei limiti al suo utilizzo, proprio per evitare che qualcuno possa approfittarne, come spesso accade quando ci sono di mezzo i soldi, purtroppo. Inoltre, lo Stato ha stabilito determinati paletti, e non tutti li conoscono, pensando di poter fare un po’ come si vuole, salvo restando la soglia massima di utilizzo di banconote. Così, però, non è. Vediamo assieme regole e rischi di questa nuova norma italiana.
Limite del denaro contante a 5.000 Euro: quello che devi sapere
Il Governo ha deciso di innalzare il tetto massimo di contante per dare maggiore libertà a privati cittadini e commercianti, ma ciò non toglie che ci siano delle regole da seguire, pena sanzioni non da poco per chi cercherà di aggirare le norme.
LEGGI ANCHE –> Entrate in aumento per questi cittadini fortunati: chi sono e quando arriveranno i soldi
Per prima cosa, i pagamenti in contanti non si possono dividere: ciò vuol dire che per una somma di 8000 Euro per un singolo acquisto, non sarà possibile fare quattro tranches in contanti da 2.000 Euro. Le parti si possono anche mettere d’accordo per una rateizzazione, ma ciò dovrà essere comunicata alle autorità, e per nessun motivo, la pausa tra un pagamento e l’altro dovrà essere inferiore ai 7 giorni.
LEGGI ANCHE –> Acquisto online di merce falsa e contraffatta: come rimediare per non perdere i soldi
Ciò vale anche per le donazioni, ad esempio quelle tra genitori e figli, che non dovranno essere superiori ai 4.999,99 Euro, inoltre dovranno anche essere tracciabili, quindi eseguite con assegno circolare o un bonifico. Insomma, per chi aveva intenzione di fare il furbetto, le cose non sono così semplici.