In una ottica di efficientamento energetico e miglioramento delle condizioni dell’aria alcune tipologie di caldaie rischiano di essere messe al bando a partire dal 2029.
La proposta arriva dall’Unione Europea: mettere al bando una serie di modelli di caldaie che sono ritenute troppo inquinanti e, di rimando, anche pericolose per la salute dei cittadini. E’ un dato di fatto che la combustione che produce il calore nelle caldaie genera infatti fumi e polveri sottili che sono responsabili di almeno una parte dell’inquinamento atmosferico.
Per questo motivo all’interno del progetto REpower EU ci sono alcune indicazioni che potrebbero portare ad una progressiva dismissione dei modelli di caldaie più inquinanti con una spinta sempre più marcata verso sistemi di riscaldamento efficienti e maggiormente ecocompatibili. Ma questo significa che sarai costretto per forza a cambiare caldaia? Ecco che cosa potrebbe succedere nei prossimi sei anni.
Dal 2029 basta caldaia a gas, ma cosa significa?
Come accennato, esiste una ormai purtroppo ricca letteratura scientifica che ha negli anni raccolto dati e condotto studi su quanto l’inquinamento atmosferico possa incidere negativamente non solo sui cambiamenti climatici, che comunque vanno affrontati e mitigati, ma anche sulla salute stessa di cittadini e cittadine. Nonostante infatti molti ritengono che sia lo smog prodotto dalle auto il principale problema per la qualità dell’aria in città, un nemico molto più subdolo viene dalle polveri sottili e dai fumi sprigionati dai sistemi di riscaldamento.
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Al momento accanto alle caldaie a gas esistono nuovi sistemi denominati pompe di calore, che non utilizzano il gas per produrre calore e quindi non generano fumo e polveri sottili. Proprio per ridurre il numero di caldaie a gas c’è quindi ora una proposta da parte dell’Unione Europea per metterle al bando a partire dal 2029, riducendo progressivamente lo spazio di vendita dei modelli a gas.
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Non dovrebbe esserci nessun obbligo a cambiare caldaia ma tra le spinte potrebbe arrivare quella della classificazione energetica degli immobili: l’Unione Europea potrebbe infatti decidere di ridurre la classe energetica di tutte le caldaie a gas, un parametro che viene calcolato nel momento in cui si stabilisce anche la classe energetica di un immobile e quindi ne andrebbe a ridurre il valore sul mercato.