Con la nuova legge di Bilancio 2023 sono stati confermati numerosi aiuti per i disoccupati, anche senza reddito. Ecco quali si possono richiedere e come.
Il 2022 è stato caratterizzato da una crisi economica senza precedenti, mettendo in serie difficoltà numerose famiglie italiane, già piegate a causa della pandemia da Covid-19. Per far fronte a queste difficoltà lo Stato ha predisposto numerosi incentivi ed agevolazioni, come bonus bollette, psicologo, occhiali, maternità ed assegno unico per i minori a carico e molto altro.
Per questo 2023 e con il nuovo Governo Meloni, sono stati confermati anche numerosi aiuti per i disoccupati. A causa della crisi e della pandemia numerosi italiani hanno purtroppo perso il lavoro, portando alla povertà numerose famiglie. Numerosi gli aiuti ed incentivi che sono stati reintrodotti ed aggiornati, scopriamo quali sono nel dettaglio.
Disoccupati, tutti gli aiuti che possono essere richiesti
Tra i bonus ed agevolazioni confermati per questo nuovo anno, troviamo innanzitutto la NASPI, ovvero l’assegno mensile erogato a tutti coloro che hanno subito la perdita di lavoro involontaria. Per richiedere l’assegno è necessario presentare la domanda correlata da tutti i documenti necessari per essere approvata, una volta analizzata la pratica, il pagamento verrà erogato nel mese successivo alla richiesta.
Se hai perso questo contenuto: Isee, quando inserire anche l’assegno di mantenimento: non sbagliare
Oltre alla Naspi, troviamo anche la DIS-COLL, ovvero l’indennità mensile di disoccupazione erogata soltanto ad una determinata categoria di lavoratori. Tra questi vi rientrano i collaboratori coordinati e continuativi, gli assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio che hanno involontariamente perso la propria occupazione. Per chi invece lavora nel mondo agricolo è disponibile la richiesta della disoccupazione agricola.
Leggi anche: Carta risparmio 2023: quando è previsto l’arrivo degli aiuti
Si affiancano agli assegni per la disoccupazione, altre misure come il Reddito di cittadinanza, l’assegno unico e universale e il bonus sociale. Il RdC è tra le misure più controverse e discusse, ma nonostante questa è stata confermata anche per l’anno in corso, anche se la sua durata è stata ridotta. L’Assegno unico e universale, invece, è stato introdotto lo scorso anno e dà la possibilità anche ai disoccupati di poter richiedere questa forma di sostegno. Infine, il Bonus sociale prevede una riduzione dei costi in bolletta, è necessario semplicemente avere un ISEE inferiore ai 15.000 euro.