Buone notizie per gli esercenti: si fa sempre più strada l’ipotesi di un azzeramento sulle commissioni pos. Vediamo quali importi interesserà.
Si torna a parlare di pos e di commissioni ad esso legate. Qualche mese fa, l’annuncio del nuovo Governo circa l’intenzione di togliere l’obbligo del suo uso per importi inferiori ai 60 Euro e azzeramento delle relative multe, aveva fatto tirare un sospiro di sollievo a molti esercenti. alcuni di essi ne avevano approfittato fin da subito, tanto da apporre all’ingresso cartelli per avvisare la clientela di non accettare pagamenti con pos sotto tale soglia.
Lo scorso dicembre, tuttavia, Bruxelles ha posto l’altolà alla cancellazione sotto quella cifra, e di conseguenza, tutto è tornato come prima, con buona pace dei commercianti. Il Governo, tuttavia, non ha dimenticato la questione, ed è intenzionato ad andare loro incontro, ipotizzando l’azzeramento delle commissioni per una certa soglia di importo. Un modo per far tirar loro una boccata d’aria.
Pos e commissioni: l’ipotesi al vaglio del Governo
I commi 386 e 387 dell’articolo 1 della nuova Manovra, prevede che entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore, il Ministero dell’Economia debba aprire un tavolo tra le parti per decidere sulle transizioni con carta di credito o Bancomat. Il termine è fissato quindi al 1°marzo.
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La discussione tra Abi, aziende e Governo è volta a decidere circa soluzioni atte ad alleggerire i costi relativi ai pagamenti effettuati con pos fino a 30 Euro, in modo da dare un po’ di sollievo ai commercianti. Il dibattito tra il Ministero e gli operatori è già iniziato e c’è già un’ipotesi allettante.
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L’idea è quella di azzerare le commissioni relative ai pagamenti sotto i 10 Euro, nonché di una riduzione sostanziale di quelli fino ai 30 Euro. Qualora venissero approvate, queste modifiche sarebbero poi “testate” per un anno, per poi diventare definitive. Nel mentre si decide sul da farsi, nle 2021 PagoBancomat ha cancellato le commissioni per pagamenti fino a 5 Euro, mentre Nexi ha previsto un rimborso semestrale per le commissioni delle transizioni fino a 10 Euro, attivo a partire proprio da quest’anno.