Ci sono situazioni particolari in cui si vorrebbe annullare, o sospendere, un finanziamento già stipulato, ma qual è la procedura da seguire?
Oggi richiedere un finanziamento è molto più facile rispetto a qualche decina di anni fa. Il numero di istituti di credito e finanziarie è aumentato e con esso anche le garanzie richieste. Queste possono essere diverse, ma in tutti i casi si rifanno alla possibilità di dimostrare una certa sicurezza nella restituzione del credito ricevuto. Può essere rappresentata dalla dimostrazione formale di un contratto lavorativo, una garanzia reale come il possedimento di una casa- che in caso di insolvenza verrà pignorata-, una cessione del credito e molto altro.
Una volta ottenuto il finanziamento, il debitore potrebbe per qualche ragione richiederne la sospensione o addirittura l’annullamento. Questa situazione si verifica solo in casi particolari, casi che vanno dimostrati e che ci permettano di non pagare più le rate del mutuo o del finanziamento. Guardiamo nello specifico come farne richiesta e come comportarsi in questi casi.
Come annullare un finanziamento?
Molto spesso un credito viene richiesto non solo per importanti acquisti come una proprietà o un’auto, ma anche per beni e servizi di minor valore. Capita però che, per diverse ragioni, il godimento di tali beni e servizi non avvenga. È il caso della mancata consegna dell’oggetto acquistato e finanziato, un mutamento della propria situazione personale come un licenziamento improvviso. In questi casi non sempre la banca o la finanziaria accetta la risoluzione del finanziamento o una sua sospensione e per questo è necessario poi intervenire ricorrendo a terzi. Una delle procedure per annullare un finanziamento è quella di accedere alla Conciliazione Assofin, grazie alla quale è possibile trovare un accordo in via conciliativa, attraverso una risoluzione stragiudiziale della controversia tra il consumatore debitore e istituto di credito.
In questa procedura vi possono rientrare tutti i finanziamenti cosiddetti al consumo, ovvero legati a prestiti personali o finalizzati all’acquisto di auto o altro bene. Per accedervi però è necessario che l’istituto che ha erogato il finanziamento, non abbia risposto al reclamo presentato dal consumatore/debitore. Grazie a questa procedura la Conciliazione Assofin interviene come mediatore tra il consumatore e la banca, risolvendo il contenzioso in circa 90 giorni, periodo nel quale il debito viene momentaneamente sospeso. Una volta che il consumatore accetta l’eventuale risposta il finanziamento viene risolto e il debitore è libero dal pagamento del finanziamento.
