È ufficiale, non potrai guidare l’auto di un altro: a quanto ammonta la multa

Guidare l’auto di un altro è una pratica che avviene tutti i giorni, ovunque: la legge regola anche ciò e bisogna stare attenti

Il Codice della Strada in Italia non regola solo i comportamenti da tenere quando si utilizza un mezzo di trasporto su strada pubblica ma anche quando a guidare un veicolo è una persona diversa dall’intestatario. In questo caso il primo esempio che viene in mente è quando un figlio utilizza il mezzo di proprietà del genitore.

Giovane alla guida (foto Pixabay) – Vostrisoldi.it

Non solo dunque significato dei cartelli, cosa fare agli incroci, dove poter parcheggiare e dove è proibito. Il Codice della Strada ci parla anche di burocrazia, dell’assicurazione e degli aspetti burocratici e obblighi da ottemperare come, ad esempio, revisionare il mezzo dopo un determinato tempo.

Guidare l’auto di un altro: cosa dice la legge

Un altro caso nel quale spesso si incorre che riguarda l’utilizzo da parte di una persona che ufficialmente non è proprietaria del mezzo, ad esempio, è quando il veicolo viene utilizzato dal coniuge per andare a lavoro, accompagnare i bambini a scuola o per qualsiasi altra attività.

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Guida auto (foto Pixabay) – Vostrisoldi.it

Le auto sono iscritte al Pra, il Pubblico Registro Automobilistico, nel quale ci sono tutte le informazioni riguardanti i veicoli. Sono dati che servono proprio per fare chiarezza su chi si l’utilizzatore, quando è stata immatricolato l’auto e conoscere tutti i relativi dati.

Ma è un problema utilizzare l’auto di qualcun altro? In effetti si rischiano delle multe. Come già accennato il Codice della Strada regola l’effettivo utilizzo di un’auto da parte di una persona che sulla carta non risulta il proprietario.

L’articolo 94 comma 4 bis del Codice della strada non proibisce l’utilizzo da parte di una persona diversa dal proprietario di un mezzo regolarmente registrato. Ci sono comunque dei limiti. Per periodi molto lunghi nei quale il mezzo è nella disponibilità di un’altra persona diversa dell’intestatario e che superano i 30 giorni, sarà obbligatorio notificare il cambiamento al PRA. Insomma, sul documento di circolazione bisognerà aggiornare con l’indicazione del nome dell’utilizzatore del mezzo.

In caso di controllo, se le forze dell’ordine riusciranno a dimostrare che l’uso del veicolo da parte di un’altra persone è prolungato, potranno elevare una multa che va da 750 euro e può arrivare anche a 3.526 euro.

 

 

 

 

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