Esistono ormai da tempo i semafori intelligenti in Italia, sistemi che riescono a multare automaticamente gli automobilisti che violano le norme agli incroci.
Sono ormai decine e decine i comuni italiani che hanno deciso di installare sulle proprie strade il cosiddetto T-red, conosciuto anche come semaforo intelligente. Si tratta di un sistema in grado di individuare gli automobilisti che non rispettano le norme agli incroci.
La prima sicuramente è quella di passare quando il semaforo è rosso, ma le multe riguardano anche chi non rispetta le corsie: tutto questo attraverso delle telecamere e dei sensori installate sul semaforo. Si tratta di un sistema per aumentare la sicurezza lungo le strade, ma che ha generato anche polemiche.
Per prevenire sinistri ed aumentare, dunque, la sicurezza lungo le strade del nostro Paese, dove ogni anno si verificano centinaia di incidenti mortali, da mesi sono stati introdotti i semafori intelligenti.
Si tratta di un sistema, noto anche come T-red, che, attraverso delle telecamere e dei sensori individua gli automobilisti che infrangono le norme previste dal Codice della Strada agli incroci, un po’ come accade con gli autovelox. Superare con la luce rossa o non rispettare le corsie ad un incrocio, difatti, può essere molto pericoloso e provocare gravi incidenti.
Questo sistema ha trovato il favore delle forze dell’ordine, ma anche di molte amministrazioni comunali che hanno deciso di installarli sulle proprie strade, ma non quello della maggior parte degli automobilisti. Quest’ultimi, difatti, come riporta la redazione di Today, lamentano da qualche settimana il fatto di avere ricevuto delle sanzioni ingiuste: racconti circolati anche su vari gruppi Facebook nati proprio ad hoc.
Non si tratta di sanzioni basse. Quando si passa ad un incrocio con il semaforo rosso è prevista una multa che varia, in base alla violazione, dai 167 ai 655 euro con la decurtazione di 6 punti dalla patente. Per quanto riguarda, invece, il mancato rispetto delle corsie agli incroci, il Codice prevede una sanzione che va da un minimo di 42 euro ad un massimo di 173 euro a cui si aggiunge, anche in questo caso, la decurtazione di 2 punti dalla patente.