Le spese per sostenere gli studi sono sempre più pesanti per le famiglie che vogliono sostenerle
Mantenere un figlio all’Università è sempre molto difficile. Infatti negli ultimi anno sono diverse le cose che sono cambiate. Intanto le tasse universitarie hanno avuto un aumento che poi varia da un istituto all’altro. Inoltre, è recente la protesta degli studenti universitari per il caro affitti.
Spese universitarie, attenti al reddito
Infatti da Milano per iniziativa di una studentessa che ha deciso di accamparsi in una tenda per protestare contro il caro affitti è scoppiata una protesta che si è allargata. Infatti, quello del caro affitti è diventato un tema di discussione anche in parlamento.
Tuttavia, le cose non sembrano migliorare anche dal punto di vista fiscale. Infatti le spese universitarie si possono detrarre. Tuttavia, esiste un tetto massimo di reddito che lo studente non deve superare.
Infatti, se lo studente supera 4.000 euro di guadagni nell’anno non può più essere a carico dei genitori o di chi ne fa le veci. In tal caso, anche le spese universitarie non possono essere detratte dal reddito dei genitori.
Un limite, questo, che esiste già dal 2019. Infatti, dal 1° gennaio 2019 i figli che non superano i 24 anni e rientrano in 4.000 euro di reddito personale sono considerati ancora a carico dei genitori. In tal caso i genitori possono detrarre le spese universitarie.
La detrazione delle spese è comunque al 19 per cento. Inoltre, si considera reddito anche la retribuzione che si riceve attraverso uno stage. Spese universitarie che negli ultimi tempi sono in aumento non solo per gli importi delle tasse. Infatti anche il costo della vita è aumentato notevolmente e mantenere semmai un figlio fuori sede diventa molto dispendioso.
Infatti, si sta registrando il fenomeno di aumento degli iscritti di Università in alcune aree del Sud come ad esempio l’Università di Reggio Calabria. Per molte famiglie è necessario che i figli arrivino al titolo accademico in un luogo più vicino o semplicemente più accessibile economicamente. Le grandi città lo sono sempre meno anche per la crescita turistica che fa salire gli affitti.