Il governo rinnova il decreto bollette ma ci sono delle novità per effetto dei cambiamenti delle tariffe
A ridosso dalla scadenza del 30 giugno il governo a rinnovato il decreto bollette inserendo, tuttavia delle novità. Infatti, l’ultimo decreto bollette era in vigore da aprile a giugno. Si procede sempre a trimestri e il prossimo varato sarà in vigore fino al 30 settembre.
Bollette, cosa cambia con il nuovo decreto in vigore da luglio
Bollette, nuovo decreto in vigore dal 1 luglio (Canva)Alla base delle novità del nuovo decreto ci sono le tariffe energetiche sui mercati di luce e, soprattutto, di gas che stanno calando notevolmente a partire dal secondo trimestre, ossia nei mesi di aprile e maggio. La tendenza è confermata per i prossimi mesi e per questo motivo che l’esecutivo ha introdotto novità.
Infatti, il nuovo decreto ha intanto eliminato i crediti d’imposta alle imprese che erano stati prorogati fino al 30 giugno 2023. Le imprese potevano godere di un regime di credito di imposta relativamente ai costi delle bollette energetiche le cui percentuali erano già ridotte nel secondo trimestre dell’anno.
Inoltre, è stato confermato il bonus sociale per le famiglie entro 15.000 euro di Isee, che aumenta fino a 30.000 per le famiglie con almeno quattro figli. Per queste famiglie quindi prosegue lo sconto in bolletta in automatico alle stesse condizioni fin qui registrate.
Prorogata fino al 30 settembre anche l’iva al 5 per cento sulle tariffe di gas e metano e restano azzerati gli oneri di sistema sempre per il gas. Il calo dei consumi di gas dovuto al periodo stagionale non dovrebbe compromettere il costo delle bollette del gas. Le tariffe dell’energia elettrica sono invece nettamente più basse.
Le bollette riferite al secondo trimestre sono dimezzate rispetto al periodo precedente. La strategia dell’Unione ha funzionato nel lungo periodo al fine di riportare giù i costi dell’energia. Tuttavia, bisogna poi vedere cosa accadrà in autunno in base anche alle riserve di gas dei vari Stati membri. Tuttavia, le riserve sono sotto controllo dopo il pieno registrato lo scorso autunno che ha permesso di abbassare poi successivamente le tariffe.