Gli uffici pubblici si avviano verso un processo di ammodernamento che riguarderà anche l’interazione con i cittadini
Il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione è iniziato già da qualche anno e rientra tra gli obiettivi principali dell’Unione europea. Infatti, anche nel Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede degli investimenti in parte a fondo perduto, si considera il punto sui progetti di digitalizzazione della pubblica amministrazione uno dei più importanti del piano.
Agenzia delle entrate e la pec, grandi cambiamenti dal mese di luglio
La digitalizzazione, infatti, permette di avere una pubblica amministrazione più trasparente e accessibile da parte dei cittadini. Inoltre, le procedure digitali permettono di abbattere costi e tempi. Tra le novità che sono in corso in merito alla digitalizzazione ci sono anche le procedure che riguardano le cartelle esattoriali e gli accertamenti da parte dell’agenzia delle entrate.
Infatti a partire da luglio l’agenzia sarà obbligata a consultare un registro prima di inviare una comunicazione al contribuente. Si tratta dell’inad, il registro dei domicili digitali che non è altro che un elenco degli indirizzi di posta certificata dei cittadini. Qualora nell’Inad sia inserita la pec del contribuente oggetto di comunicazione, l’agenzia sarà tenuta ad inviare sullo stesso indirizzo le comunicazioni in corso.
I cittadini potranno facilmente inserire la propria pec nell’elenco registrando i propri dati sull’inad. In tal modo ci sarà un risparmio di costi da parte dell’ente pubblico e di tempi per i cittadini., Tutto sarà molto più rapido e semplice. Inoltre si risolve anche l’annosa questione degli accertamenti inviati e che giacciono poi negli uffici postali perché il destinatario risulta non rintracciato.
Sono tutte lungaggini che con la pec potranno essere eliminate automaticamente per i cittadini che registrano i dati all’inad. Per effettuare l’iscrizione all’inad occorre entrare sul portale specifico attraverso spid, cis o cie. Una volta inseriti rapidamente i dati richiesti il domicilio digitale sarà attivo entro l’una del giorno dopo. Tenderà così a sparire gradualmente lo strumento della raccomandata da parte dell’agenzia delle entrate verso il contribuente.