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Attualità

Diritti Tv Serie A, pochi soldi e Lega insoddisfatta

Diritti Tv Serie A, ci sono difficoltà per trovare accordi dalla stagione 2024-2025. Si ripresenta anche Mediaset

La stagione calcistica che già il prossimo mese avrà ufficialmente inizio, sarà l’ultima del triennio di Dazn che ha l’esclusività su sette partite della Serie A più altre tre insieme a Sky. Si comincia dunque già a pensare al prossimo pacchetto che avrà inizio dal 2024-2025.

Ripresa a bordocampo (foto Adobe) – vostrisoldi.it

Le offerte per i diritti televisivi del maggiore campionato di calcio in Italia sono tutte inferiori al minimo di 1,15 miliardi di euro a stagione, come prevede il bando della Lega calcio. Le due aziende che già detengono i diritti hanno fatto pervenire le proprie offerte. Si è aggiunta anche Mediaset che vuole investire di nuovo nel campionato: la società dei Berlusconi sembra essere interessata a trasmettere almeno una gara in chiaro.

Diritti Tv Serie A, prossimo incontro il 26 giugno

Nessuna offerta da parte di Amazon che con Prime ha già la Champions League e non ha inviato nulla neanche la Rai. Ad oggi la Lega incassa 927,5 milioni di euro a stagione e l’obiettivo è di raggiungere almeno questa cifra. La palla, è il caso di dirlo, passa ora alle tre che hanno presentato l’offerta: un accordo tra loro che possa evitare di far saltare tutto.

Calcio in Tv (foto Adobe) – vostrisoldi.it

Le trattative private si terranno il 26 giugno, ha fatto sapere la stessa Lega in un comunicato, annunciando di non aver accettato di nessuna delle tre offerte pervenute. È infatti possibile presentare un’altra offerta non su tre ma su cinque stagioni per arrivare alla cifra del miliardo.

Sono otto i pacchetti proposti dalla Lega. Una soluzione potrebbe essere la coesclusiva tra Dazn e Sky, con una la gara del sabato sera in chiaro su Mediaset. O ancora la formula del 6+3+1, ossia sei esclusive Dazn, tre Sky e una Mediaset in chiaro. E se le trattative private tra le tre emittenti non dovesse andare bene? Esiste un altro piano. È già da qualche anno che la Lega ricorda di poter avviare un canale proprio. Un canale con incontro in diretta, intervista e approfondimenti. Inoltre, già dal prossimo anno, il campionato italiano all’estero avrà un altro nome.

 

Giuseppe Formisano