Proroga sulle imposte: cosa bisogna pagare entro la data stabilita che lascia un po’ di respiro. Quali sono gli altri termini ultimi
Di consuetudine ogni anno arriva la solita proroga della scadenza dei versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi per i soggetti Isa, Indici sintetici di affidabilità. C’è però una differenza con gli altri anni. Nel 2023 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto il comunicato ufficiale d’annuncio due settimane di anticipo rispetto alla scadenza.
La proroga della scadenza dei versamenti è concessa ai soggetti Isa; soggetti con cause di esclusione Isa inclusi chi si avvale del regime per il quale rientra nell’articolo 27, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011 così come i soggetti ai quali si applica il regime forfetario. Stesso discorso per chi partecipa a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del TUIR soggette agli ISA.
Il Ministero ha fatto sapere che una prossima disposizione normativa” prorogherà, per professionisti e imprese che esercitano attività per le quali sono approvati gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), i termini dei versamenti delle somme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA, in scadenza al 30 giugno 2023″.
Nello specifico, le proroghe sono entro il 20 luglio 2023 e non sono previste maggiorazioni ed entro il 31 luglio 2023, ma in questo caso bisogna sommare un + 0,40%.
Della proroga possono beneficiare anche i cittadini che presentano cause di esclusione dagli Isa (in, compresi quelli del regime del decreto-legge n. 98 del 2011, in pratica il cosiddetto dei “minimi”, come si chiamava una volta il forfettario). Sono inclusi chi partecipa a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del TUIR soggette agli Isa,
A giugno ci sono diverse scadenze fiscali e moltissime cadono l’ultimo giorno del mese. Ne ricordiamo solo alcune. Il 30 giugno è il termine ultimo per l’adesione alla Rottamazione Quater così come il versamento della seconda rata con ravvedimento speciale e il ravvedimento operoso con l’addebito del 2% di interesse. scade il 30 giugno 2023.
Entro il 30 giungo bisogna pagare anche il saldo e primo acconto per l’Irpef, l’Ires, l’Irap e le imposte sostitutive emerse dalla dichiarazione dei redditi.