Truffa del bancomat dopo che la vittima ha digitato il Pin. Tutto avviene in pochi secondi: come evitare che avvenga
Quando si prelevano soldi dagli sportelli automatici, bisogna prestare la massima attenzione, particolarmente se c’è folla o è notte. Ragion per cui è sempre meglio farsi accompagnare da una persona fidata, un amico o un parente. Sono tante infatti le truffe che vengono perpetrate agli sportelli Atm; pertanto è importante avere gli occhi aperti in quei frangenti e non distrarsi.
È fondamentale anche non percepire come reale tutto ciò che avviene attorno allo sportello, come le richiesta d’aiuto di qualche finta vittima. Un caso riportato alcuni siti e giornali è la truffa ribattezzata del “giornale” che ha mietuto qualche vittima.
Truffa del bancomat con il giornale: cosa fanno
Il fatto è avvenuto a San Gregorio, nell’Aquilano. Vittima del raggiro un pediatra che lavora nel vicino ospedale di Sulmona. L’uomo si era recato al bancomat per prelevare dal proprio conto. Ha la passione del calcio e preside l’omonima squadra che milita nel campionato regionale di Promozione. A quanto pare quei soldi servivano proprio per rimborsare i tesserati del piccolo club
Proprio mentre era in procinto di ritirare i soldi è stato avvicinato da una persona che gli ha chiesto aiuto, dicendo che lo sportello aveva preso la propria carta e non gli era stata restituita. In mano aveva anche un giornale.
Il suo è stato un’abile manovra, purtroppo andata a buon fine. Mentre la carta del pediatra era inserita, con il giornale ha coperto la telecamera del bancomat e ha premuto velocemente i tasti, ritirando i soldi dal conto del medico. Tutto è durato pochissimi secondi. Appena ha ritirato i soldi si è dato alla fuga a bordo di un’Audi nera con targa straniera.
Quali sono le precauzioni da prendere per impedire che ciò avvenga? Come detto innanzitutto è bene farsi accompagnare. È importante anche, prima di inserire la carta, se non ci sono persone sospette nei pressi dello sportello e se lo stesso presenta elementi strani come fili o segni di manomissioni.
Prima di inserire la carta è bene controllare anche la fessura dove questa va posizionata. Infine, quando si digita il Pin, anche se attorno allo sportello non c’è nessuno, è bene prendere l’abitudine di coprire con l’altra mano la digitalizzazione del codice: potrebbero esserci microtelecamere nascoste che registrano il Pin, da utilizzare quando successivamente, con un altro piano, i truffatori si impossesseranno della carta. Anche quando non si effettuato spese o prelievi, è meglio controllare periodicamente il proprio conto, Nel caso in cui venissero notare uscite sospette, si potrà intervenire tempestivamente.
Oltre questi tipi di raggiri purtroppo ne esistono tanti altri, che avvengono in vari ambiti, come ad esempio il Phishing. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato una serie di consigli per difendersi dalle truffe.