Spesa intelligente con il semaforo che indica quali sono i prodotti che hanno subito maggiori rincari: come funziona
Spesa quanto mi costi! Andare al supermercato o fare il giro dei negozi sotto casa per comprare i prodotti che servono quotidianamente è di diventata un’impresa. L’inflazione ci accompagna dalla fine del 2021 e con la guerra in Ucraina iniziata del febbraio 2022 e che purtroppo non accetta a cessare, la situazione è nettamente peggiorata.
Con il conflitto sono aumentati i costi energetici: dalla produzione allo scaffale del supermercato tutto è rincarato e a pagare maggiormente è il consumatore, ovvero tutti noi. Ciò avviene mentre il futuro è incerto con gli stipendi che non crescono e milioni di italiani che ogni giorno combattono con la disoccupazione e il precariato.
Spesso leggiamo di consigli su come fare la spesa, come bisogna comportarsi per evitare di spendere troppo. Si tratta di limitare i danni poiché i beni di prime necessità vanno comunque acquistati, anche se costano di più. Tra i consigli diffusi dagli esperti, quello di fare una lista delle cose che ci servono e di attenerci ad essa, in modo da non farci “ingannare” dagli altri prodotti che troviamo e li compriamo anche se non c’è un bisogno reale.
Assoutenti aiuta ulteriormente i consumatori con il semaforo della spesa, per acquisti più consapevoli ed economici. Come detto, i prezzi di tutti i prodotti sono cresciuti nell’ultimo anno e mezzo circa e non sempre ci rendiamo conto né di quanto né quali hanno subito i rincari.
Il sistema prevede il colore verde per tutti i prodotti che hanno avuto una crescita percentuale che rientra nel tasso di inflazione programmata uguale al 5,4%. Il colore giallo indica i beni che nell’ultimo mese hanno registrato un aumento superiore all’inflazione programmata ma che rientrano comunque nelle statistiche nazionali, pari al 7.6%. Infine hanno il bollino rosso i prodotti con rincari che superano la media nazionale.
Un’indicazione più specifica e di maggiore aiuto sarebbe un sistema del genere ma su base locale. I prodotti, infatti, non hanno un unico prezzo neanche all’interno della stessa provincia. Assoutenti chiede infatti l’invio di segnalazioni di rincari nei propri territori con le segnalazioni direttamente sul sito.