Sono previsti mercoledì 14 giugno i funerali di Stato di Silvio Berlusconi che si terranno presso il Duomo di Milano, ma chi pagherà? Sorgono polemiche.
I funerali di Silvio Berlusconi, morto all’età di 86 anni, si terranno mercoledì 14 giugno 2023 presso il Duomo di Milano.
Si tratterà di funerali di Stato e per l’occasione il governo ha anche proclamato il lutto nazionale. I funerali di Stato in quanto tali saranno a spese dello Stato così come previsto dalla legge.
Infatti, sui social è scoppiata la polemica ma, in realtà, per quanto riguarda i funerali di Stato è una legge del 1986 che li prevede per alcune figure pubbliche del paese.
Molti sul web hanno sottolineato il fatto che si tratta in ogni caso di un condannato in via definitiva che ha tuttavia scontato la sua pena attraverso i servizi sociali. Infatti proprio lo scorso ottobre Silvio Berlusconi era tornato in parlamento dopo aver scontato il divieto previsto dalla legge Severino per i condannati oltre un determinato termine.
Tuttavia, la legge n° 36 del 14 febbraio 1987 prevede che i funerali di Stato sono previsti, salvo diversa previsione dei familiari, per il presidente della Repubblica, del Senato, della Camera, del Consiglio dei Ministri e della Corte costituzionale sia che siano in carica sia successivamente ad essa come accaduto nel caso di Silvio Berlusconi.
La legge prevede, inoltre, anche la possibilità di stabilire funerali di Stato per cittadini italiani o stranieri caduti nell’esercizio del proprio dovere oppure nel caso di personalità che abbiano servito particolarmente il paese nel campo della cultura, delle scienze, dello sport, delle arti, dei servizi sociali, dell’economia.
I funerali di Stato sono indetti con decreto del presidente del consiglio dei ministri attraverso il quale sono previste poi le spese entro un limite massimo stabilito dalla legge stessa. Il cerimoniale stesso è stabilito dal decreto del presidente del consiglio dei ministri. Prevista anche la scorta. Diverso dai funerali di Stato è il lutto nazionale, dichiarato su iniziativa del Consiglio dei ministri in caso di eventi di particolare importanza come la morte di una persona di rilievo o una catastrofe.