Anche per le visite specialistiche, se non esenti per particolari casi, si deve pagare il ticket sanitario: tutto quello che c’è da sapere.
In Italia, nel 1982, è stato introdotto il ticket sanitario. Si tratta di una tassa di partecipazione diretta dei cittadini ai costi sostenuti dallo Stato per fornire l’assistenza sanitaria agli assistiti. Esistono delle specifiche prestazioni per cui è previsto il pagamento, ma anche delle esenzioni.
Tra le prestazioni per cui è richiesto il versamento del ticket anche le visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio. Ma per quest’ultime a quanto ammonta la tassa sanitaria e come si paga?
Visite specialistiche, tutto quello che c’è da sapere sul ticket sanitario
Il ticket sanitario in Italia è una tassa prevista sulle seguenti prestazioni: visite specialistiche ed esami clinici di diagnostica strumentale e di laboratorio, prestazioni non urgenti e non seguite da ricovero in pronto soccorso (codici bianchi) e cure termali. Previsto in alcune Regioni anche per i farmaci.
Abolito, invece, da circa tre anni il superticket, che prevedeva una quota aggiuntiva di 10 euro sul ticket ordinario. Questa tassa nel nostro Paese si aggira intorno ai 40 euro e può essere pagata dall’utente, già in possesso della ricetta medica, presso uno sportello Cup (Centro Unico Prenotazioni) o online attraverso il sito della Regione di residenza o dell’Azienda sanitaria di riferimento. Per quanto riguarda il ticket per il servizio farmaceutico la quota è variabile ed è stabilita dalla Regione di residenza.
Come specificato dal ministero della Salute, esistono delle esenzioni, anche per quanto riguarda le visite specialistiche, in alcuni particolari casi:
- Situazioni di reddito associate all’età o alla condizione sociale;
- Patologie croniche o rare;
- Stato di invalidità riconosciuto;
- Altri casi come gravidanza, diagnosi precoce di alcuni tumori o accertamento dell’HIV.
Per quanto riguarda l’esenzione per malattie croniche o rare, è possibile consultare l’elenco completo sul sito del ministero della Salute alla sezione dedicata.
Una volta prenotata la visita e pagato il ticket, si dovranno attendere le tempistiche che verranno indicate dall’Azienda sanitaria. Purtroppo, spesso, questo tempi si allungano significativamente rispetto ai termini stabiliti dal Sistema Sanitario Nazionale.