Pensioni, a quanto ammonta l’aumento della quattordicesima?

A luglio sono in arrivo le quattordicesime mensilità per alcuni pensionati. E’ previsto anche un aumento

E’ tempo di quattordicesima per i pensionati. Infatti, il mese di luglio si avvicina e con esso il momento in cui alcuni assegnatari della pensione potranno incassare un introito maggiore. Infatti la quattordicesima mensilità non spetta a tutti i pensionati. Esiste un requisito anagrafico e uno reddituale.

Quattordiceisma con aumenti: ecco le cifre

Infatti, è necessario aver compiuto 64 anni a luglio e rientrare nella fascia di reddito di 14.657,24 . Si tratta di una fascia di reddito che è aumentata nel suo limite massimo. Infatti, fino allo scorso anno il limite massimo di reddito per poter accedere alla quattordicesima mensilità sulla pensione era di 13.405,08 euro. Inoltre, la quattordicesima mensilità spetta ai pensionati del settore pubblico, privato, agli autonomi, agli ex lavoratori del settore dello sport e dello spettacolo professionistico.

Quest’anno, le rivalutazioni sono state più sostanziose a causa della forte inflazione dell’anno 2022. Infatti sono aumentati in base al livello di reddito i diversi assegni di pensione. Per coloro che rientrano nel livello di reddito fino a 10.9992,93 euro la quattordicesima ammonta a:

• 436,80 euro fino a 15 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e fino a 18 anni di contribuzione per lavoratori autonomi;
• 546 euro, da 15 a 25 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e tra 18 e 28 anni di contribuzione per lavoratori autonomi;
• 655, 20 euro con più di 25 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e più di 28 anni di contribuzione per lavoratori autonomi.

Per i redditi fino a 14.657,24 euro:

• 336 euro fino a 15 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e fino a 18 anni di contribuzione per lavoratori autonomi;
• 420 euro da 15 a 25 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e tra 18 e 28 anni di contribuzione per lavoratori autonomi;
• 504 euro di quattordicesima con più di 25 anni di contribuzione per lavoratori dipendenti e più 28 anni di contribuzione per lavoratori autonomi.

In tema di aumenti, è importante tenere presente che è aumentato il limite massimo di reddito di riferimento per rientrare negli aventi diritto alla quattordicesima così come l’importo della stessa. Questi parametri, infatti, sono aumentati in conseguenza delle rivalutazioni degli assegni di pensione dovute all’inflazione.