La rottamazione quater incide in maniera diretta sulla possibilità di andare in pensione anticipata. Ecco il vero motivo
Con la prima legge di bilancio del suo esecutivo il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha messo in pratica un progetto, tanto controverso quanto apprezzato. Parliamo, nello specifico, della cosiddetta rottamazione quater. La rottamazione quater non è altro che la rottamazione delle cartelle esattoriali giacenti e impagate presso l’Agenzia per le Entrate. Un atto come detto controverso ma, per alcuni versi, necessario per sbloccare l’economia del Paese.
Come sempre la spiegazione migliore ad un concetto complesso arriva dai numeri. In Italia abbiamo una pressione fiscale, reale, vicina al 49%. La più alta d’Europa. In parallelo abbiamo l’evasione fiscale più alta dell’Occidente. Si stima che tra cartelle esattoriali e altre tasse eluse o non pagate, siamo oltre i 100 miliardi di euro. Considerando che la legge di bilancio 2023 è di 35 miliardi il paragone è presto fatto.
Pensione Anticipata, alcuni consigli pratici
C’è inoltre da considerare un altro fattore. Una delle prescrizioni fondamentali da parte dell’Unione Europea per l’erogazione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il famigerato PNRR è ridurre al massimo i crediti fiscali non incassati. E, soprattutto, almeno dimezzare, quelli in sofferenza. Un’impresa titanica in realtà. Un’impresa che, il Governo Meloni, ha deciso di aggredire appunto dalle cartelle esattoriali.
Nasce da questi presupposti la rottamazione quater un progetto per il quale ad oggi, milioni di cittadini si sono collegati autenticandosi con SPID o CIE al portale dell’Agenzia per le Entrate ed hanno avviato la procedura. Quanti saranno alla fine del percorso i crediti incassati non lo sappiamo. Sappiamo per certo due cose. La prima è che la rottamazione ter ha portato nelle casse dello Stato 19 miliardi di euro. La seconda è che aderendo alla rottamazione quater c’è la possibilità di andare in pensione in via anticipata.
Ma cosa c’entra la pensione con la rottamazione? Presto detto. Parte delle cartelle esattoriali giacenti sono contributi INPS non pagati. Regolarizzare la situazione mette al riparo da multe e pignoramenti. In più consente di aumentare i contributi dei lavoratori. Lavoratori che avranno cosi maggiori possibilità di andare in pensione. E di farlo in modo anticipato rispetto a quanto previsto. Un risvolto della rottamazione quater, poco considerato, ma decisamente molto importante