Finisce a carte bollate, liti pubbliche e recriminazioni private il popolare progetto editoriale di Fedez e Luis Sal “Muschio Selvaggio”
Il 13 gennaio del 2020, poco prima della drammatica pandemia che ha sconvolto le nostre vite, è andata in onda la prima puntata del podcast Muschio Selvaggio. Parliamo del popolarissimo programma pensato, prodotto e gestito dal creator italo-argentino, Luis Sal e dal Deus ex Machina dei social media italiani, Federico Leonardo Lucia in arte Fedez.
Il programma, che già nella sigla declina i suoi intenti, “20 minuti” di podcast, “un’ora di argomenti” e soprattutto tanta musica, giochi, risate e pianti, gioia, serietà ed approfondimenti, complice anche il primo lockdown, diventa un vero e proprio fenomeno di cultura e costume. Ad oggi il canale YouTube conta un milione e centoquaranta mila iscritti. Per non tacere dei riflessi diretti e indiretti sugli account di Fedez e Luis Sal. Il programma, come tutti i prodotti del genere, ha alle spalle un’organizzazione importante, professionalità, costi ed ovviamente una piccola azienda che dà lavoro a decine di persone. Il suo valore di mercato è stimato sui 300.000 euro. Un vero e proprio gioiello della cultura pop italiana.
Muschio selvaggio, i conti della società
Un gioiello, che purtroppo, negli ultimi mesi è finito nel vortice del gossip. Da qualche mese infatti, subito dopo il Festival di Sanremo , Luis Sal ha smesso di comparire nel podcast dando adito a voci indiscrezioni e, appunto gossip. Finché, nella tarda serata di giovedì 8 giugno, è stato lo stesso Luis Sal a spiegare la sua versione dei fatti. Una vera e propria incursione nel canale Youtube per spiegare il suo punto di vista. Le parole del giovane creator sono durissime verso Fedez.
Parole riassumibili in un concetto. “Il podcast aveva alla base della piramide gli argomenti e non Ego, Noi, Ospiti, Io e Gossip – spiega nel video di 4 minuti postato su Youtube – di Fedez già si parlava tanto altrove”. “La piramide si è rovesciata” sottolinea deluso Luis Sal sentenziando che il programma è diventato, sempre secondo il creator bolognese, “Il podcast di Fedez”. Luis Sal spiega anche, dal suo punto di vista, i termini della lite personale e legale. A strettissimo giro di posta arriva la replica, non meno dura, di Fedez.
Il rapper milanese punta il dito su quattro comportamenti di Luis Sal. L’aver creato legalmente una società quindici giorni prima della rottura. Aver smesso di pagare affitti, stipendi e bollette; ma continuando ad incassare le royalties delle pubblicità. La richiesta di una liquidazione quote per 600.000 euro, a fronte di una stima di mercato del progetto di circa la metà. L’aver negato la convocazione dell’assemblea dei soci per aumentare il capitale. Il confronto è appena all’inizio e la sensazione è che non sarà breve e indolore