Violando le norme, stabilite dal Codice della Strada, sulle Ztl (Zone a traffico limitato) si va incontro a pesanti sanzioni: tutto quello che c’è da sapere.
Tra le varie norme da rispettare quando si è alla guida di un veicolo ci sono quelle relative alle Ztl (Zone a traffico limitato). Si tratta di aree circoscritte dal Comune in cui il traffico viene limitato solo ad alcune categorie di veicoli, a volte solamente in alcune fasce orarie prestabilite.
Violare queste disposizioni, varcando le Ztl della città senza essere autorizzati o, si rischiano pesanti sanzioni come viene stabilito dal Codice della Strada italiano. Queste multe possono variare in base alla tipologia di violazione.
Ztl, le sanzioni previste in caso di violazione della norma: importi ed entro quando pagare
In molte città italiane sono presenti le Ztl (Zone a traffico limitato), dove è possibile accedere solo se autorizzati o se il veicolo appartiene ad una determinata categoria. Ad esempio, molto spesso, l’accesso è consentito a persone invalide, che espongano il relativo contrassegno sul mezzo, o ai residenti in quella determinata zona o ai veicoli con basso impatto ambientale.
Le Ztl sono state introdotte nel 2005 con l’intento di limitare il traffico in alcune aree della città per ridurre i livelli di inquinamento nell’atmosfera e per tenere sotto controllo il traffico, magari nelle vicinanze del centro storico del comune. Queste aree, che possono essere permanenti o a fasce orarie, vengono controllate mediante le telecamere o con i varchi all’ingresso.
Per chiunque trasgredisca a questa norma, come stabilisce l’art.7 del Codice della Strada, sono previste sanzioni amministrative che variano da un minimo di 83 euro ad un massimo di 332 euro. A questi vanno aggiunti ulteriori 14,20 euro per le spese di notifica ed accertamento della violazione. Non è prevista, però, la decurtazione dei punti della patente.
Per pagare la sanzione o eventualmente presentare ricorso si avranno 60 giorni di tempo dalla notifica. In caso contrario, trascorsi i 60 giorni, l’importo aumenterà per via degli interessi di mora. Come accade per altre multe, se il trasgressore decide di pagare entro 5 giorni, l’importo sarà ridotto del 30%.
Per contestarla, nel caso in cui l’automobilista ritenga che la multa sia stata elevata erroneamente, è possibile rivolgersi alla Polizia Locale, al Prefetto o al Giudice di Pace.