Sei arrivato in stazione e scopri che il tuo treno è stato cancellato? Niente paura, ecco i pochi semplici passaggi che devi seguire per ottenere un rimborso.
Il treno è ancora ad oggi tra i mezzi di trasporto più utilizzato. Grazie ad esso è possibile viaggiare in piena comodità, grazie ai servizi moderni che offrono la maggior parte dei treni, in maniera flessibile e soprattutto conveniente. Un biglietto del treno spesso ha un costo minore rispetto a quello di un aereo, ma con maggiori servizi a disposizione. Inoltre chi viaggia in treno ha la possibilità ammirare tutto ciò che lo circonda, avendo così la possibilità di godere di paesaggi incredibili.
Nonostante tutti questi aspetti positivi, il treno come l’aereo può presentare dei problemi per chi lo sceglie. Che sia il biglietto del volo o del treno poco importa, può sempre accadere, infatti, che per svariati motivi il tuo viaggio venga cancellato, e con lui il tuo biglietto. In tutte queste occasioni è possibile richiedere un rimborso?
Treno cancellato, chiedi così il tuo rimborso
La cancellazione di un viaggio in treno può avvenire per svariati motivi: a causa di particolari condizioni metereologiche avverse, per problemi operativi o di collegamento o come accade più spesso per ragioni tecniche. In tutti questi casi però il passeggero resta scoperto, perdendo la possibilità di raggiungere, nei tempi prestabiliti, una destinazione. Il passeggero in questo caso ha diritto ad una serie di azioni che lo risarciscano a seguito del disservizio- a seguito di un consistente ritardo- o del totale mancato servizio.
La scelta che può fare il passeggero è quella di annullare il viaggio e richiedere semplicemente un rimborso del biglietto. Se il viaggio non è stato annullato ma presenta solo un ritardo che però vanifica l’obiettivo del viaggio in sé, il passeggero potrà richiedere un biglietto di ritorno verso il punto di partenza o, in alternativa, richiedere un trasporto alternativo verso la destinazione. In questa ipotesi di trasporto alternativo, il passeggero ha comunque il diritto ad un risarcimento che varia in base al ritardo.
Se è inferiore a 2 ore ma superiore ad una, il risarcimento sarà pari al 25% del prezzo del biglietto. Se, invece, il ritardo supera le 2 ore, il risarcimento sarà pari al 50% del prezzo pagato per il biglietto. Nel caso in cui si sia scelto il rimborso del biglietto al momento della cancellazione, il passeggero non potrà richiedere alcun risarcimento. Ciò che è certo, infine, è che il passeggero ha diritto ad una assistenza completa per tutto il disservizio, compresa la consumazione di pasti e bevande o, nel caso specifico, di un pernottamento.