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Drone, quanto costa il patentino e quando serve averlo

Si fa un gran parlare, ultimamente, di uno dei gadget più richiesti, ovvero il drone. Lo sapevi che per utilizzarlo è necessario avere un patentino apposito?

Capita sempre più spesso, soprattutto in montagna o aree abbastanza libere, giovani utilizzare il gadget tech del momento, ovvero il drone. Con esso è possibile ovviamente farlo volare,  ma anche scattare foto da altezze piuttosto importanti, o filmare da remoto. Ciò ce non tutti sanno, è che per poter pilotare un drone, si deve essere in possesso di un patentino rilasciato dall’ENAC.

Un uomo con in mano un drone (Foto da Canva) – VostriSoldi.it

In realtà bisogna fare una distinzione, poiché ci sono diversi tipi di droni, e in alcuni casi, si può anche evitare di prendere il patentino per poterli utilizzare. C’è anche da dire, però, che in realtà questa abilitazione non ha un costo così eccessivo, ed è anche molto semplice da ottenere. Vediamo allora in cosa consiste e i passaggi da seguire per ottenerlo.

Pazzo per il drone? Per poterlo usare hai bisogno del patentino!

Le persone che utilizzano o sono intenzionate a cominciare ad usare un drone di grammatura superiore ai 250 gr., devono necessariamente ottenere il patentino rilasciato dall’ENAC, come da direttiva europea del 2020. Prima di tale data, l’obbligatorietà esisteva anche per i modelli inferiori ai 250 gr. L’esame può essere effettuato direttamente online sul sito dell’Ente, o in alternativa si può optare per un corso da piloti di droni.

Utilizzo di un drone al mare (Foto da Canva) – VostriSoldi.it

Esistono poi altri corsi dedicati a personale qualificato che deve utilizzarli in situazioni di criticità, dal costo decisamente superiore, ma in questo caso parliamo di quello base, adatto a un uso amatoriale. Il prezzo è di 31 euro, una cifra abbordabile da tutti, e si deve pagare in anticipo.

L’esame consiste in un test formato da 40 domande sul tema di sicurezza, regole aeronautiche, assicurazione e regolamento ENAC, e lo si intende superato con un punteggio minimo di 60, ovvero il 75% di risposte corrette. Si hanno a disposizione quattro tentativi, e nel caso in cui non vadano a buon fine, si potrà riprovare, ma ripagando la quota.

Amanda Merli