Attraverso il Bonus infissi, confermato anche per quest’anno, è possibile usufruire di una detrazione fiscale per i lavori di sostituzione o modifica degli infissi di un immobile.
Ormai da anni in Italia si parla sempre più spesso di Super Ecobonus 110% ed Ecobonus, agevolazioni introdotte dal Governo con l’obiettivo di promuovere interventi sugli edifici per renderli più efficienti dal punto di vista energetico.
Le due agevolazioni sono molto simili, la differenza principale sono le aliquote di rimborso sulle spese effettuate in base ai vari interventi. Tra questi lavori che possono essere effettuati usufruendo delle detrazioni fiscali sono stati inseriti anche la sostituzione o la modifica degli infissi. Ma come funziona?
Bonus infissi 2023: tutti i requisiti e come fare richiesta per usufruire dell’agevolazione
Chi decide di modificare o sostituire gli infissi del proprio appartamento con serramenti più moderni, può usufruire del Bonus infissi, agevolazione prorogata anche per l’anno in corso dalla nuova Legge di Bilancio. Questo bonus ha come obiettivo l’efficientamento degli edifici, requisito fondamentale per beneficiarne.
I lavori relativi agli infissi rientrano nella misura dell’Ecobonus ordinario con una detrazione variabile dal 50 al 65%. Il bonus, valido sino al 31 dicembre 2024, prevede una detrazione al 50% per le spese sostenute per la sostituzione di finestre, porte finestre o di ingresso e persiane sino ad un massimo di 60mila euro per ogni singola unità immobiliare. Quest’ultima deve inoltre rispettare determinati requisiti, ossia essere già accatastato ed in regola con le varie normative per quanto riguarda l’urbanistica e la sicurezza e le tasse. Inoltre l’immobile deve disporre di un impianto di riscaldamento. Infine, un altro requisito deve essere quello di montare nuovi infissi che vadano a migliorare l’efficienza dell’abitazione.
La detrazione verrà restituita in dieci quote annuali, tutte dello stesso importo.
Per richiederlo è necessario collegarsi al sito Enea e presentare domanda inviando tutta la documentazione relativa ai lavori entro e non oltre 90 giorni dalla loro conclusione.
Se i lavori fanno parte di ristrutturazioni e consentono un miglioramento di almeno due classi energetiche, possono rientrare nel cosiddetto Superbonus, per cui sono arrivate recentemente delle novità. La detrazione in questo caso è maggiore, pari al 90% delle spese.