Finalmente hai acquistato i mobili per la tua nuova casa ma la consegna è in ritardo o la merce presenta dei difetti? Stai attento ed agisci prontamente, così non perdi soldi!
Arredare la propria casa può dare davvero delle grandi soddisfazione, scegliere i mobili, tendaggi e rifiniture, può essere un’esperienza davvero gratificante, soprattutto quando si può godere finalmente del proprio lavoro e godersi la propria casa. Questa incredibile esperienza però può diventare un vero e proprio inferno.
Basta un ritardo, una mancata consegna, o dei difetti per vanificare completamente tutte le energie spese. Oltre al tempo però a pagare è anche il portafoglio, poiché spesso questi contenziosi sono difficili da gestire e i risultati possono arrivare anche dopo svariati mesi dall’acquisto. Per non incappare in ulteriori problemi, informati sui tuoi diritti di consumatore ed agisci prontamente!
È più comune di quanto si pensi. I mobilifici non sempre riescono ad essere puntuali sulla consegna, durante la quale i mobili possono subire anche dei danni. In questi ed altri casi la responsabilità è ovviamente dell’azienda, che deve tutelare e garantire soddisfazione al consumatore che ha pagato per qualcosa di cui non potrà usufruire. Anche se i mobili non dovessero presentare difetti al momento della consegna e dell’eventuale montaggio, è importante precisare che il rivenditore è sempre responsabile, fino a 2 anni dall’acquisto. I mobili possono iniziare a presentare dei difetti anche dopo la consegna e per questo motivo il consumatore deve essere tutelato per legge.
In questi casi si tratta di garanzia legale, che non può essere rinnegata mai al consumatore, anche se ha sottoscritto altre tipologie di garanzie. Nel caso il difetto sia stato causato da un errore a monte, allora il rivenditore potrà rivalersi sul produttore. Il difetto una volta constatato, va reclamato subito mediante lettera raccomandata A/R o per e-mail o per fax. In questi casi il consumatore potrà scegliere di accettare la sostituzione del bene o la sua riparazione a carico del venditore. Se invece il mobile non viene consegnato nei tempi previsti, o non viene proprio consegnato, il consumatore dovrà agire diversamente. Secondo la legge il consumatore trascorsi i 30 giorni di ritardo, ingiustificato, può richiedere la risoluzione del contratto. Se l’acquisto è stato fatto a rate il venditore è tenuto al rimborso di tutte le somme già versate.