Lasciare al ristorante il documento di riconoscimento: in alcuni casi succede ma cosa dice la legge in merito?
Probabilmente non sono episodi che accadono tutti i giorni ma sono possibili. Sono stati anche casi finiti in tribunali con esiti differenti a favore delle parti coinvolte. Parliamo delle liti nei ristoranti tra clienti e proprietari per il pagamento del conto.
Prendiamo un episodio “inventato” ma che diverse volte i giornali hanno raccontato. Un caso che può essere definito dunque classico. Un cliente dopo aver consumato un pasto si accorge che non ha con sé abbastanza soldi per saldare il conto, oppure di non avere il portafogli.
Ristorante chiede documento: cosa dice la legge
Appurata la buona fede del cliente, il ristoratore chiede il documento di riconoscimento come garanzia e in un secondo momento il conto sarà saldato. La carta d’identità o la patente che sia, servirà al proprietario dell’attività per risalire al cliente nel caso in cui questi dovesse scomparire.
Ma può farlo? Si può lasciare una copia del documento o una foto per questo fine? La legge non lo prevede, anche se chi dovrà poi pagare lascia i propri connotati proprio perché certo che appena possibile tornerà a saldare il conto.
I documenti si possono mostrare solo alle forze dell’ordine (l’art. 651 Codice civile punisce chi rifiuta di farlo in caso di richiesta). Ci sono casi in cui è consentito anche a privati cittadini nell’espletamento delle proprie attività. Ad esempio un notaio quando deve dare lettura di un testamento e deve assicurarsi della presenza degli erediti, oppure prima di entrare in un tribunale.
La copia del documento la può chiedere anche il negoziate dell’operatore telefonico per la sottoscrizione di un nuovo contratto o per attivare la fornitura di altre utenze.
Stesso discorso per la banca o le poste al fine di registrare le generalità del soggetto che richiede di compiere l’operazione (il prelievo, il versamento o altri servizi).
I documenti di riconoscimento vengono richiesti anche per comprare i biglietti di navi e aerei, così come per entrare in hotel. La legge prevede che le strutture ricettive devono conoscere l’identità dei propri clienti ma non dice nulla sulla conservazione. In pratica le strutture non hanno alcun obbligo di mantenere le fotocopie delle carte d’identità.
Attenzione a quando queste vengono richieste in annunci di lavoro online da allegare al curriculum vitae. Siccome non si tratta ancora di un’assunzione è meglio diffidare e fornire solo il proprio CV.