Tra le misure più attese erogate dal governo Meloni, figura di certo la carta acquisti. Una somma che può essere usata per comprare generi di prima necessità. Ma bisogna farne domanda, o viene data in automatico?
Una misura che di certo renderà la vita più semplice a tanti nuclei familiari del nostro Paese, quella pensata dal governo Meloni. La carta solidale per gli acquisti permetterà di sostenere con maggiore facilità le spese per i generi alimentari di prima necessità. Si tratta di una misura dii sostegno pensata proprio per andare in soccorso di tante famiglie alle prese con il costo della vita sempre più alto.
Pensateci bene, è successo anche a me: quando si va al supermercato, da un po’ di mesi a questa parte si nota sempre con maggiore frequenza come i prezzi dei generi alimentari di prima necessità si siano alzati di parecchio. Se prima pagavamo la pasta, in un discount 0,49 per 500 grammi, ora non è raro trovarla, per la stessa quantità, a 0,79. Ben 30 centesimi in più. A causa di questi aumenti, la carta acquisti potrebbe rivelarsi fondamentale per molte famiglie italiane.
Carta acquisti 2023: dal prossimo mese parte la misura di sostegno. Bisogna richiederla o viene data in automatico?
Ciò su cui in molti si interrogano, è se questa carta venga elargita in automatico o la si debba richiedere con domanda presentata all’INPS. Questa carta può essere una per nucleo familiare, a prescindere dal numero delle persone che lo formano, e avrà un tetto massimo annuale di 382,50 euro.
La carta acquisti è riservata, tuttavia, solo alle famiglie o cittadini anche singoli con un reddito ISEE annuale non superiore a 15.000 euro. Inoltre, non sarà destinata a chi già riceve altre misure di sostegno come RdC o Naspi. Ma come riceverla?
Ebbene, non ci sarà bisogno di presentare richiesta, ma verrà invece data in automatico dall’INPS secondo calcoli e ricerche. I Comuni riceveranno dall’Istituto una lista di potenziali beneficiari, che potranno ritirarla direttamente all’ufficio postale a partire dal mese di luglio 2023. Si tratta di un piccolo importo pari a circa 30 euro al mese, che tuttavia potrà far tirare un sospiro di sollievo a tanti italiani.