Non sempre i bonus per recuperare le spese per la casa sono possibili se parte di una ristrutturazione
In questi ultimi anni le difficoltà economiche causate prima dalla pandemia e poi dall’inflazione dovuta alla crisi energetica legata al conflitto in Ucraina hanno indirizzato i governi alla guida del paese verso la spinta al settore edilizio. Per incentivare il lavoro edile sono stati introdotti una serie di incentivi utili non solo a spingere su un settore dell’economia ma, dato il cambiamento climatico in corso, cercare di riqualificare gli edifici n verso un risparmio energetico.
Aiuti economici senza ristrutturazione
I bonus principali sui quali si è fatto molto rumore mediatico anche per questioni politiche sono stati il superbonus, su tutti, e il bonus facciata. Tuttavia, esistono diversi aiuti economici di cui il cittadino può approfittare senza necessariamente dover ristrutturare la casa. Molto opportuno rispetto al periodo stagionale che l’Italia sta per affrontare sono il bonus condizionatori e il bonus tende da sole.
Il primo consiste nella detrazione fino al 65 per cento della spesa sostenuta per la sostituzione o l’acquisto dei condizionatori che devono essere, però, ad alta efficienza energetica con il sistema a pompa di calore. La detrazione della somma è recuperabile in 10 rate annuali dalla dichiarazione dei redditi.
Per quanto riguarda le tende da sole, è possibile recuperare fino al 50 per cento della spesa con detrazione. Sempre in tema di caldo estivo c’è il bonus zanzariere che consiste in una detrazione del 50 per cento della spesa sostenuta per zanzariere a risparmio energetico. Queste ultime sono tali se certificate dal produttore stesso come modello a schermatura solare.
Altro interessante bonus che si può ottenere senza dover ristrutturare casa è il bonus infissi, confermato anche quest’anno. Si tratta di una detrazione del 50 per cento che fa riferimento, però, ad installazione di infissi con caratteristiche che garantiscono il risparmio energetico. Interesante anche il bonus verde, che riguarda una detrazione al 36% di spese per la riqualificazione delle aree verdi private ad uso abitativo. Si tratta di spese per valorizzare giardini, terrazzi e spazi esterni di case e condomini.