Sapevate che i debiti nei confronti dell’ente previdenziale INPS vanno in prescrizione? Vediamo come e dopo quanto tempo.
Non tutti sanno che i debiti nei confronti dell’INPS, in alcuni casi particolari, possono andare in prescrizione. Ma che cos’è la prescrizione? Si tratta di una condizione c che scatta quando un creditore non richiede il pagamento del debito entro i termini fissati dalla Legge. In questo caso perde il diritto a rivalersi sul creditore e il debito va ufficialmente in prescrizione.
La richiesta di pagamento del debito, nel caso dell’INPS, viene notificata dall’Agenzia delle Entrare tramite un’intimazione di pagamento. È il mancato invio di questa entro i tempi previsti che fa si che l’INPS non possa più richiedere il pagamento del debito. Ma quali sono questi tempi nel caso dell’ente previdenziale italiano e in quali specifiche condizioni i debiti si estinguono?
Debiti INPS: dopo quanto scatta la prescrizione e in quali casi
La prescrizione dei debiti contratti con l’INPS è prevista dalla Legge 335 del 1995. Questa situazione si verifica quando entro 5 anni non viene emessa nessuna notifica di pagamento verso il debitore. I 5 anni valgono non solo per la prima notifica di pagamento ma anche per eventuali solleciti. Le tempistiche per la prescrizione sono diverse in base al tipo di debito ovviamente, i 5 anni valgono in questo caso solo per l’INPS.
Ma facciamo un esempio pratico: se il debito è stato contratto nel 2013 e ne è arrivata notifica nel 2015 si dovrà attendere fino al 2020 per ottenere la prescrizione del debito, sempre e solo se nel frattempo non sono giunti ulteriori solleciti. Nel caso di debiti andati in prescrizione la Legge ha inoltre accertato che l’INPS non può trattenere le somme che sono state versate da parte del contribuente a pagamento del debito ma vanno restituite.
Nel caso vi sia invece arrivata un’ingiunzione di pagamento ma il debito che avete con l’INPS non è andato in prescrizione potete sempre decidere di rateizzarlo invece che saldarlo. In questo caso di solito il massimo delle rate concesse è pari a78 rate totali. Le rate possono arrivare a 120 in caso di redditi molto bassi.