Il superbonus 110% era stato ridimensionato dal governo Meloni. Tuttavia, torna nella formula originaria per alcuni immobili
Il superbonus 110% è tra le misure più discusse nella fase di passaggio da un governo all’altro in questi ultimi e movimentati anni di politica interna in Italia. La misura economica venne introdotta dal governo Conte II subito dopo la fase più acuta della pandemia per dare una spinta al prodotto interno lordo del paese messo in difficoltà dalle chiusure delle attività dovute alla fase più complessa della pandemia.
Alluvione, torna il superbonus al 100%
Infatti, la misura contribui a raggiungere un Pil record di oltre il 6% solo nel primo anno. Inoltre la misura intendeva dare impulso al settore edilizio offrendo nuove opportunità di lavoro a tutti coloro che lo avevano perso a causa delle conseguenze della pandemia. Il governo Draghi, poi, inizio a puntare ad una riduzione della misura perché ritenuta dall’ex direttore della banca d’Italia troppo generosa.
A partire dal governo Draghi, quindi, sono iniziati una serie di provvedimenti di modifica volti anche ad evitare i raggiri da parte di persone intenzionate solo a trafugare danaro allo Stato. Poi è arrivato il cambio politico con il neo governo a guida centrodestra. Il nuovo esecutivo ha ridotto la misura portandola al 90 per cento e eliminando la possibilità di utilizzare lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Ora, però, il suprbonus torna nella formula del 110% a favore di immobili che si trovano nelle aree colpite dall’alluvione in Romagna. Infatti, tra i diversi provvedimenti c’è un aumento dal 90% al 110% della percentuale di detrazione e la proroga della scadenza per avere il superbonus per tutte le tipologie fino al 31 dicembre 2023. Non viene, quindi ripristinato l’intero pacchetto originario ma la percentuale di detrazione delle spese per i lavori in vigore fino al 2022. L’intervento, inoltre, riguarda gli immobili per i quali già erano in corso i lavori edili e le ristrutturazioni. La proroga ammonta ad un valore finanziario di circa 600 milioni di euro. Si tratta di una delle misure a sostegno degli alluvionati dell’Emilia.