Se non si paga l’affitto della casa popolare cosa succede?

Benché abbia un costo decisamente inferiore rispetto a quelle normali, capita che qualcuno non paghi l’affitto della casa popolare. Quali sono le conseguenze in cui ci si può ritrovare? Facciamo chiarezza.

Sono tante le persone che sperano che gli venga assegnata una casa popolare. Questo perché rispetto agli alloggi tradizionali, ha un affitto molto più basso, a volte solo di alcune decine di euro al mese. Ed è per questo che sembra paradossale che ci sia qualcuno che salta il pagamento del canone, eppure accade più spesso di quanto si pensi. Ma quali sono le conseguenze di un simile comportamento?

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Alloggi popolari (Foto da Instagram case_popolari) – VostriSoldi.it

Molti erroneamente pensano che non sia possibile essere sfrattati dagli alloggi popolari, ma se parzialmente ciò potrebbe essere anche vero, in realtà le conseguenze del mancato pagamento del canone sono pesanti. È pur vero che la normativa in materia è diversa rispetto a quella prevista per gli affitti, ma si rischia ugualmente di perdere il “tetto sopra la testa”.

Casa popolare: cosa succede se non si paga l’affitto

Se siete certi di non poter perdere la casa in caso di mancato pagamento del canone in quanto alloggio popolare, beh, siete proprio fuori strada! Anche per le case popolari, infatti, è previsto lo sfratto per morosità, benché in questi casi sia regolato da leggi regionali e dal regolamento dell’ente che le segue.

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Chiavi di casa (Foto da Canva) – VostriSoldi.it

Nel caso l’inquilino non paghi, l’ente procede a inviargli una comunicazione, richiedendo quanto dovuto, e nel caso ce ne fossero le possibilità, anche aumentato di interessi o penale. Se la situazione non viene sanata, dopo alcuni tentativi di risolvere in via bonaria, l’ente ha il diritto di richiedere lo sfratto, arrivando anche al pignoramento di beni mobili per recuperare la somma.

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Palazzo di appartamenti (Foto da Canva) – VostriSoldi.it

Esiste poi un tipo di morosità incolpevole, per cui lo sfratto può essere ritardato: questo tipo di morosità è stata utilizzata, ad esempio, durante la pandemia da Covid-19. In questo caso, oltre alla sospensione della misura di sfratto, per l’inquilino moroso esistono anche contributi in grado di sostenerlo nel periodo di difficoltà.

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