Non c’è pace per i cittadini di Roma, arriva la truffa del telefono che dilaga per le vie della capitale mietendo numerose vittime ogni giorno, ma di cosa si tratta?
Truffe ed inganni sono sempre esistiti, soprattutto nelle grandi città e ai danni di anziani e turisti, inconsapevoli di quello che succede intorno a loro al cento percento. Borseggiatori pronti ad accaparrarsi portafogli e cellulari, falsi vigili del fuoco che con l’inganno ottengono informazioni personali o richiedono denaro per finte multe, offerte turistiche fasulle, con acquisto di biglietti e giri turistici fittizi.
Ed ancora, truffatori che inducono gli automobilisti in incidenti stradali inscenati, solitamente frenando improvvisamente o tagliando la strada in modo pericoloso. Lo scopo è sempre lo stesso richiedere risarcimenti per danni e lesioni fittizie. Molto simile a quest’ultimo esempio, è la truffa che da qualche mese viene compiuta ai danni dei cittadini romani. Un telefono rotto ed ecco che il gioco è fatto, ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come evitare che accada anche a te.
Generalmente i piccoli truffatori che si aggirano nelle grandi metropoli non puntano, quasi mai, ad ottenere grandi somme di denaro. Spesso si accontentano di guadagnare poche centinaia di euro a colpo, inscenando finti investimenti stradali, coinvolgendo automobilisti ignari che pur di scamparsela sono disposti a pagare in contanti. L’esca? Il rimborso della rottura del cellulare e nessuna altra pretesa per la “vittima” dell’investimento.
Cosa fanno i truffatori? Si appostano e attendono il momento giusto per attraversare e buttarsi dinanzi ad un veicolo. Fatto questo inscenano la caduta a cui generalmente corrisponde l’arresto del veicolo da parte dell’automobilista che scende prontamente per verificare i danni e soccorrere. Quello che succede di prassi dopo uno scambio verbale è la pretesa da parte del truffatore di solo un piccolo risarcimento in denaro per il cellulare che durante la caduta si è rotto, la minaccia è quella di chiamare i vigili ed esporre denuncia. A queste parole generalmente gli automobilisti acconsentono al piccolo risarcimento che di solito varia dai 50 ai 100 euro.
C’è da dire però che non sempre va tutto liscio e come previsto dai truffatori, alcuni cittadini della capitale, in particolare del quartiere Aurelio, hanno smascherato i truffatori richiedendo l’intervento della polizia. Diffondere questi meccanismi è importante soprattutto perché spesso, scene simili si verificano in altri quartieri e città. Se dovesse succedere qualcosa di analogo meglio avvisare prontamente le autorità e non acconsentire mai al pagamento di soldi contanti, soprattutto in caso di incidenti inscenati.